Il piano anti-Xylella è costituito da “misure di emergenza e temporanee” e come tale non richiede una valutazione ambientale strategica (Vas) per essere applicato. Cosi’ il portavoce della Commissione Ue per l’ambiente e la salute Enrico Brivio ha replicato ai rilievi sulla necessita’ di adottare la Vas prima di attuare il piano di eradicazione degli ulivi infetti. Il caso e’ stato sollevato dall’eurodeputata del M5S Rosa D’Amato sulla base della risposta del commissario all’ambiente Karmenu Vella a una sua interrogazione parlamentare. “Nella sua replica – ha affermato Brivio – il commissario Vella ha spiegato che affinche’ la Vas sia applicata a programmi di eradicazione di organismi nocivi alle piante servono quattro condizioni, che nel caso Xylella non si verificano tutte insieme” senza contare che “le misure decise sono temporanee e di emergenza“. E, ha sottolineato, “non c’e’ nessuna disposizione nella direttiva sulla salute delle piante che indica la necessita’ di una valutazione ambientale strategica per misure di questo tipo“.