Una donna incinta colpita dal virus Zika e ricoverata alla Clinica di Malattie Infettive dell’ospedale San Matteo di Pavia, ha partorito un bimbo sano. La donna era tenuta sotto monitoraggio continuo perché il virus potrebbe diffondersi al feto causando microcefalia. Nella struttura medica sono attualmente ricoverati 18 pazienti, tra cui altre due donne in stato di gravidanza. I dati sono stati forniti oggi, nel corso di una conferenza stampa del direttore della struttura di Medicina di Laboratorio e della Microbiologia e Virologia del Policlinico, Piero Marone, e del ricercatore del Laboratorio di Virologia Molecolare, Fausto Badanti. Dopo la donna che ha partorito (e ha chiamato il bimbo Matteo, come il santo a cui e’ intitolato il Policlinico), i medici stano ora seguendo con molta precauzione le gravidanze delle altre due. Per una gli ultimi accertamenti fatti sul feto a proposito della presenza del virus, sono stati negativi; per la terza, l’indagine prenatale e’ prevista nel corso del mese di ottobre. Il Policlinico San Matteo di Pavia e’ il Centro di Riferimento regionale per la Lombardia per la diagnosi dell’infezione da virus Zika: qui si ha una casistica tra le piu’ documentate in Italia. Il prof. Baldanti ha partecipato ad uno studio, pubblicato recentemente sulla rivista “Science“, in cui si descrive, per la prima volta, la risposta immunitaria umana all’infezione da virus Zika, con importanti implicazioni per lo sviluppo di un vaccino e di una terapia dedicata.
Zika: donna incinta ricoverata al San Matteo di Pavia, il bimbo è nato sano
