Addio a Enzo Maiorca, il “signore degli abissi”: una vita dedicata al mare

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Lutto nel mondo dello sport italiano, è morto all’età di 85 anni il ‘signore degli abissi’ Enzo Maiorca. Nato nel 1931 a Siracusa, Maiorca è stato più volte detentore del record di immersione in apnea. Il nome di Maiorca diventa leggenda nel 1960 quando corona il suo sogno toccando quota -45 metri battendo il brasiliano Amerigo Santarelli e conquistando nel settembre dello stesso anno il titolo raggiungendo i -46 metri. Passano pochi mesi e a novembre Maiorca si migliora raggiungendo i -49 metri. Maiorca resta il protagonista dell’apnea per 16 anni, fino al ritiro nel 1976. Nel 1988 ritorna all’apnea per raggiungere il suo ultimo record di -101 metri. Abbandonata la sua grande passione Maiorca si dedica alla salvaguardia dell’ambiente marino. Maiorca è senatore della Repubblica dal 1994 al 1996 facendosi eleggere nelle liste di Alleanza Nazionale. Il ‘signore degli abissi‘ ha raccontato la sua passione per il mare in molti libri tra cui ‘A capofitto nel turchino: vita e imprese di un primatista mondiale’ e Il Mare con la M maiuscola’.

Una vita dedicata al mare

enzo maiorca1E’ morto all’età di 85 anni a Siracusa, la sua città natale, Enzo Maiorca, più volte detentore del record di immersione in apnea. Ribattezzato il ‘signore degli abissi’, l’apneista siciliano, nato il 21 giugno 1931, inizia la propria carriera nel 1956 con l’intento di strappare il record a -41 metri realizzato da Ennio Falco e Alberto Novelli, campioni di caccia subacquea. Impresa che gli riesce nel 1960, quando tocca i -45 metri. In quegli anni inizia una rivalità con il brasiliano Amerigo Santarelli, che gli sottrae il record scendendo a -46 metri per poi perderlo nuovamente in quello stesso anno grazie ai -49 metri toccati da Maiorca. Dopo il ritiro di Santarelli, nel 1963, ingaggia un lungo duello a distanza con il sub francese Jacques Mayol. Da metà anni ’60 fino a metà anni ’70 si migliora di circa 30 metri, passando dai -54 del 1965 fino ai -87 del 1974. Proprio in quell’anno Maiorca tenta di toccare quota -90 metri. L’evento venne trasmesso dalla Rai in diretta televisiva, ma l’impresa non andò a buon fine per uno scontro con Enzo Bottesini, esperto di immersioni e inviato per l’occasione. Dopo un periodo di inattività lungo 12 anni ritorna all’apnea nel 1988 quando a oltre 50 anni tocca quota 101 metri, il suo ultimo record. Una volta ritiratosi decide di entrare in politica e diventa senatore di Alleanza Nazionale nella XII Legislatura. Il richiamo del mare però è troppo forte e proseguirà anche una volta conclusa l’attitivà di apneista. Maiorca infatti collabora con Lineablu, programma della Rai, dal 2000 al 2002, e scrive alcune libri come ‘A capofitto nel turchino: vita e imprese di un primatista mondiale’ e ‘Il Mare con la M Maiuscola’. Premiato con la Medaglia d’Oro al valore atletico del presidente della Repubblica nel 1964 e con la Stella d’Oro al merito sportivo del Coni, il ‘signore degli abissi’ nel corso della sua vita è sempre stato impegnato sul fronte ambientalista a tutela del mare. “Se ne è andato un grande amico – lo ricorda Legambiente – un ambientalista convinto, compagno di numerose battaglie in difesa di quel mare che lo ha visto tante volte protagonista sportivo, ma non solo“.

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