L’innovativa start-up WaterView, fondata nel 2015 da Paola Allamano, Paolo Cavagnero e Alberto Croci, parteciperà al tanto atteso incontro di divulgazione meteorologica organizzato per il 26 Novembre a Roma presso la Link Campus University.
Temi cardine del convegno romano saranno la meteorologia e la climatologia, settori che ben si legano con l’idea progressista sposata dai tecnici WaterView, che hanno deciso di allargare il raggio di visuale della meteorologia tradizionale: “Siamo una start-up innovativa in quanto proponiamo sul mercato un prodotto che al momento non esiste e ci serviamo di una metodologia tecnologica nuova che ci permette di misurare l’intensità delle piogge partendo solo da un’immagine” a dirlo è Paola Allamano, amministratore di WaterView che spiega il funzionamento del loro rivoluzionario progetto.
Tramite l’utilizzo di immagini prese da qualunque dispositivo, videocamere, fotocamere, web cam, in un prossimo futuro anche da smartphone, WaterView è in grado di misurare la precipitazione immortalata: viene catturato infatti dalla foto un volume al cui interno vengono misurate le gocce di pioggia che transitano. Per ogni goccia si calcola la velocità, il volume, l’intensità.
“Non è una previsione, è una misura in corso d’evento” precisa l’amministratore. Ma a che pro? Ogni anno intense precipitazioni mettono a repentaglio la sicurezza di strade e persone. Finora i danni contati a seguito di piogge e grandine ammontano a 20 miliardi di euro e i territori ne rimangono violentemente colpiti.
In ragione di ciò la tecnologia WaterView, avendo precisa contezza dell’intensità delle precipitazioni, potrà allertare in tempo la protezione civile o gli addetti ai lavori per lanciare immediatamente l’allarme e prevenire danni a cose o persone.
Il dispositivo WaterView è particolarmente adatto anche al lavoro degli agricoltori che, essendo interessati non all’intensità delle precipitazioni, ma alla misura in lungo periodo delle stesse, al fine di ottimizzare le irrigazioni e le consequenziali produzioni agricole, potranno beneficiare della tecnologia.
Un progetto dunque che pur rimanendo ancorato ai temi caldi del Convegno romano, dalla divulgazione meteorologica alla climatologia come sapere di tutti, spazia ugualmente , abbracciando altri settori, primo fra tutti la sicurezza delle persone da difendere in caso di forti precipitazioni e lo sviluppo dell’industria agricola tradizionale.
Sarà proprio grazie a Roma Meteo capitale che si potranno conoscere e scoprire realtà nuove, giovani ed innovative , prima fra tutte WaterView e il suo alto potenziale di funzionamento per la collettività.