Da oggi scatta l’accensione dei termosifoni a Roma e in altre 30 città: ecco come risparmiare 150-200 euro l’anno

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Dal primo novembre a Roma e in altre 30 città i condomìni con impianto centralizzato potranno accendere i termosifoni, come previsto dalla normativa.

Selectra, gestore del sito Luce-Gas.it, il portale d’informazione sulle utenze, ricorda che si è agli sgoccioli per installare le valvole termostatiche e i contabilizzatori di calore obbligatori dal primo gennaio 2017. La novità è contenuta nel decreto legislativo 4 luglio 2014, n.102, dedicato all’efficienza energetica. Le sanzioni per la violazione della legge vanno da 500 a 2.500 euro ad appartamento.
Con questi dispositivi si riduce del 15-20% il consumo annuale di gas nei condomìni: un risparmio per famiglia, evidenzia Selectra, che va da 150 fino a 200 euro l’anno.

Valvole termostatiche e contabilizzatori di calore per chi sono obbligatori?

Vanno installati entro il 31 dicembre 2016 su ogni termosifone nei condomìni con un impianto di riscaldamento centralizzato. In Italia riguarda il 16% delle famiglie, con una forte concentrazione a Nord-Ovest, secondo l’indagine ISTAT 2013 sui consumi energetici degli Italiani.

Quanto si risparmia?

Infografica Promemoria-SelectraI sistemi di termoregolazione garantiscono una diminuzione del consumo di gas, non solo nell’abitazione, ma anche nell’intero condominio. Il risparmio energetico nella bolletta in alcuni casi è pari al 15-20%: il dato è emerso da studi sperimentali condotti da ENEA, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.
Selectra, prendendo in considerazione il costo del riscaldamento condominiale centralizzato per una famiglia tipo in Lombardia, che spende 1.000 euro l’anno, fa notare che riducendo i consumi del 15-20% si risparmiano in un anno 150-200 euro.

Termovalvole e contabilizzatori di calore: come funzionano e quali sono i vantaggi?

La termovalvola è una manopola regolabile da 0 a 5. Si applica su ogni radiatore e consente di impostare temperature diverse (per legge massimo 20-22°C) per ciascuna stanza e non la stessa, come avviene adesso, per tutto l’immobile. Funziona così: per esempio, in camera da letto una volta raggiunta la temperatura desiderata la valvola si chiude e il termosifone è escluso dall’impianto. Se la temperatura dell’ambiente riscende la valvola si riapre regolando in maniera automatica l’afflusso di acqua calda fino a raggiungere di nuovo i gradi impostati.

Il contabilizzatore di calore registra i consumi esatti di ogni calorifero. In questo modo ogni condòmino non paga più in base ai metri quadrati dell’appartamento (tabelle millesimali condominiali), ma a seconda di quanto consuma. Inoltre le valvole termostatiche consentono un maggiore equilibrio termico e una significativa riduzione delle emissioni di anidride carbonica nell’ambiente.

Incentivi fiscali per il costo d’installazione

Installare sia le valvole termostatiche sia i contabilizzatori di calore costa circa 100 euro a termosifone: per una casa di 80 mq in media si giunge a 1.000 euro. Fortunatamente la spesa è detraibile al 50% grazie agli incentivi fiscali per la ristrutturazione edilizia, invece se si sostituisce la caldaia con una ad alta efficienza e/o si realizzano interventi di efficientamento energetico il 65% del costo totale è deducibile con l’Ecobonus.

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