Un nuovo studio rivela come il diavolo spinoso (Moloch horridus) si disseta nel deserto piu’ arido. Il Moloch horridus è un piccolo rettile che è presente in tantissimi deserti dell’Australia e che nonostante il particolare aspetto, è innocuo e non aggressivo. I ricercatori dell’Universita’ del Western Australia hanno osservato un particolare adattamento alle condizioni estreme del deserto: il rettile si sommerge nella sabbia umida e assorbe l’umidita’ attraverso la pelle, convogliandola fino alla bocca. Gli studiosi guidati dal docente di zoologia dell’ateneo Philip Withers hanno scoperto che la struttura della pelle permette di risucchiare acqua tramite un’azione di capillari fra le scaglie. “Chiaramente per loro e’ importante, questo speciale sistema e’ il risultato dell’evoluzione”, scrive Withers sul Journal of Experimental Biology. “Se piove un po’ e la sabbia si bagna e diventa veramente importante poter risucchiare l’acqua dalla sabbia”. Il team di ricercatori, fra cui esperti dell’Universita’ di Aachen in Germania, ha studiato sei diavoli spinosi ponendoli in pozzanghere: entro pochi secondi cominciavano ad aprire e chiudere la bocca mentre l’acqua procedeva dai piedi alla bocca. La condizione tuttavia non era simile al loro habitat naturale perche’ le pozzanghere si formano raramente nei deserti. Peraltro i rettili stessi non possono sopravvivere di sola rugiada, che si forma quando la temperatura del deserto scende di notte. La rugiada tuttavia rende la pelle super-idrofila e pronta a risucchiare acqua dalla sabbia. Secondo Withers e i suoi collaboratori, comprendere come il moloch assorbe acqua, permettera’ di sviluppare tecnologie basate sullo stesso meccanismo, in particolare per recuperare acqua nei deserti. Tecnologie che potranno applicarsi anche a prodotti per l’igiene o per lubrificare motori.