Escursioni: le 12 cose da fare quando si trascorre una giornata in ambienti naturali

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“Con l’avvicinarsi della stagione invernale gli escursionisti, coloro i quali amano trascorrere ore in ambienti naturali, devono prestare particolare attenzione a quei consigli che vengono dati dagli esperti. Ecco le 12 cose da farsi quando si segue un’escursione soprattutto in ambiente remoto, non facilmente raggiungibile dai soccorsi”. Lo ha dichiarato Riccardo Sedola, esperto AIGAE, Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche, l’unica associazione ufficiale di categoria riconosciuta dal MISE ed assistente formatore della Wilderness Medical Association , società americana leader mondiale nel settore e che da oltre 30 anni insegna medicina di soccorso in ambienti remoti in tutto il mondo.

Ecco il vademecum, 12 cose da fare quando si partecipa a escursioni:
“1- Non bisogna sopravvalutare le proprie forze.
2 – Non si devono infrangere le regole ed i regolamenti dell’area naturale, Parco – ha dichiarato Sedola nell’elencare il Vademecum – in cui mi trovo.
3 – Non bisogna mai allontanarsi da soli.
4 – Possibilmente essere sempre in compagnia di una guida.
5 – Se ci si sente male bisogna avvertire la guida e non sottovalutare i sintomi.
6 – Non bisogna sottovalutare lo stato di stanchezza.
7 – Bisogna informarsi su dove si va e dunque se ci sono sentieri, rifugi, se il sentiero è o non è alla mia portata.
8 -Bisogna sempre prevedere e comunicare un orario di ritorno.
9 – Utilizzare attrezzature adeguate al tipo di escursione che sto per andare a fare.
10 – Guardare le previsioni meteo.
11- Saper leggere la carta geografica specifica del luogo dove sto andando ed averla sempre a portata di mano.
12 – Non raccogliere i funghi se non si possono raccogliere Queste sono cose piccole ma essenziali per poter godere degli ambienti naturali e divertirsi”.

Sedola sta partecipando alla XXIV Convention Nazionale di AIGAE, Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche, la più importante in Italia e riconosciuta dal MISE, in corso di svolgimento presso l’Oasi Naturale Lago Salso di Manfredonia.
In queste ore stanno continuando ad arrivare centinaia di Guide Ambientali Escursionistiche da tutte le Regioni Italiane, anche da quelle colpite dal terremoto.
E’ la prima volta che la Puglia ospita tale grande evento che si svolge da ben ventiquattro anni. Un vero evento nell’evento anticipato da un’intensa tre giorni di corsi di formazione. Domani la conferenza stampa sul terremoto che ha colpito l’Italia centrale.

Le Guide AIGAE costantemente in formazione anche sulle attività di soccorso in contesti outdoor
“I corsi che noi facciamo ed ai quali sottoponiamo le Guide Aigae, si distinguono dai corsi di primo soccorso standard, poiché sono focalizzati ed incentrati sui contesti outdoor, laddove il soccorso medico organizzato non è immediatamente disponibile.
Il soccorso è lontano o irraggiungibile, dobbiamo gestire un’ emergenza per un periodo più o meno prolungato di tempo e siamo costretti a provvedere autonomamente alle cure che normalmente dovrebbero essere prestate in un ospedale. Può capitarci che sia necessario trasportare l’infortunato verso i soccorsi – ha concluso Sedola – poiché i soccorsi non sono in grado di raggiungerci. Problematiche come caldo, freddo, umidità e altitudine possono ulteriormente complicare la situazione. Il nostro kit di pronto soccorso non potrà mai contenere tutto il necessario per affrontare tutte le possibili situazioni che possono capitarci in un contesto outdoor, per cui l’improvvisazione in queste situazioni diventa una necessità. Ecco perché è fondamentale la formazione che AIGAE rispetta e mette in campo con grande professionalità”.

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