Secondo i meteorologi riuniti a Rovereto per il Festivalmeteorologia, promosso da università di Trento e Comune, le previsioni meteo a 15 giorni sono un “limite invalicabile“, “perche’ l’atmosfera e’ sensibile a piccolissime variazioni, simili al battito di una farfalla, che possono innescare fenomeni in grado di generare temporali dall’altra parte del pianeta e questi sono impossibili da prevedere due settimane prima,” ha dichiarato all’ANSA il meteorologo Andrea Giuliacci, del Centro Epson Meteo. E’ invece possibile migliorare le previsioni a breve e medio termine: secondo l’esperto, nell’arco di 5 anni le previsioni a 1 giorno, che oggi sono affidabili al 90%, potrebbero arrivare a esserlo al 95%; quelle a 3 giorni potrebbero migliorare dall’80% all’85%; quelle a 7-8 giorni dal 60% al 65%.
“Le previsioni devono tenere in considerazione quello che succede nell’atmosfera a livello globale ma anche cosa succede sul suolo e non sempre abbiamo dati completi. Per esempio l’Italia e’ nel Mediterraneo ma non abbiamo stazioni meteo nel mare e non abbiamo neanche stazioni a Sud, nel Nord Africa“. ”Per limitare i calcoli, a volte bisogna approssimare le equazioni, in piu’ non conosciamo alla perfezione alcuni processi dell’atmosfera”.
”Spesso il meteorologo deve dire che tempo fara’ in 30 secondi ed e’ costretto a fornire indicazioni di massima, l’utente dovrebbe invece approfondire sui siti web dei servizi meteo cosa succede a livello locale”.