La fuoriuscita di sostanze chimiche da uno stabilimento della Norilsk Nickel aveva inquinato a settembre le acque del fiume siberiano Daldykan facendole diventare temporaneamente rosse. La società inizialmente aveva negato ogni responsabilità, poi ha ammesso che le sostanze chimiche si erano riversate nel fiume a causa di un guasto.
Il dipartimento regionale dell’ente che si occupa di difesa dell’ambiente ha costretto la società a pagare un multa irrisoria: da 30.000 a 40.000 rubli, appena 420-560 euro.