Il lungo viaggio di Vienna Cammarota: “Ho bussato e mi è stato aperto. Adesso percorrerò a piedi il Gran Tour”

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“Ripercorrerò a piedi  tutto l’itinerario del viaggio che fece Johann Wolfgang Goethe tra il 3 Settembre del 1786 ed il 18 Giugno del 1788. Dunque il Gran Tour lo farò tutto a piedi. Goethe partì da Karlsbad, poi arrivò a Trento, a Torbole sul Lago di Garda, poi ancora Verona dove visitò l’Arena, Vicenza dove vide le opere di Andrea Palladio, le opere del Tiepolo, ed ancora Padova dove visitò l’Orto Botanico, Venezia, Ferrara, Cento , patria del pittore Guercino, ed ancora Bologna con la Santa Cecilia di Raffaello e visitò la Torre degli Asinelli. Da Bologna Goethe arrivò a Firenze, poi Roma, Napoli  dove inoltre incontrò Gaetano Filangieri, Pompei, Torre Annunziata, Ercolano, Portici, Caserta, Sorrento, Paestum  e concluse il viaggio in Sicilia”.  Lo ha annunciato poco fa Vienna Cammarota, appena giunta all’Oasi Lago Salso di Manfredonia, in Puglia nel Parco Nazionale del Gargano. Vienna è partita alle 5 del mattino del 7 Novembre dalla Valle dei Templi di Paestum compiendo una vera impresa di 230 Km tutti a piedi. La Guida Ambientale Escursionistica AIGAE, ha attraversato numerosi borghi come Caposele, Lioni, Quaglietta, Sant’Angelo dei Lombardi, Accadia, Bovino, Troia. Vienna ha risalito  il fiume Sele,   fino alla sorgente e precisamente a Caposele dove ha visitato l’Acquedotto. Ha attraversato  Olevano sul Tusciano,  Acerno, seguito il fiume Ofanto, ha visitato alcuni  comuni che sono stati distrutti  dal terremoto del 1980. Poi ha attraversato Castelfranci, Paternopoli. E’ entrata in Puglia dove  si è recata nei borghi di Accadia, Bovino, Troia, ed infine Foggia, percorrendo il Tavoliere delle Puglie. Tutto solo a piedi per portare un messaggio di conoscenza del territorio e rimettere al centro l’importanza delle relazioni umane nell’Anno del Giubileo della Misericordia.

Chi ha incontrato Vienna durante il viaggio

“Per me è stato importante incontrare tutti – ha dichiarato Vienna Cammarota alla stampa dopo aver percorso 230 km a piedi in 10 giorni – non dimenticherò l’insegnante, l’ingegnere, il custode dell’Acquedotto, la famiglia di Quaglietta che mi ha dato ospitalità pur senza conoscermi, il signore che ha atteso al balcone il mio ingresso in Irpinia donandomi poi i dolci fatti con le sue mani, ma non dimenticherò l’operaio, suor Consolata, il padre dell’Abbazia del Goleto, i sacerdoti, la signora Gerardina, il pescatore incontrato lungo il Sele, i maratoneti ed i ciclisti conosciuti lungo il percorso ed anche i Carabinieri che si fermarono per sincerarsi del mio stato di salute. Ho bussato e mi è stato aperto per davvero e soprattutto ho incontrato popoli straordinari , di culture diverse e con tradizioni diverse ma tutte belle ed importanti per la nostra Italia. La diversità è una ricchezza ed il Giubileo della Misericordia ci ha detto anche questo. Allo stesso tempo ringrazio la stampa tutta, italiana ed estera che mi ha dato l’opportunità di trasmettere i valori del territorio, del dialogo e l’amore per il prossimo. Grazie ad AIGAE che mi ha supportato ed incoraggiato costantemente. Io chi sono? Sono solo una Guida Ambientale Escursionistica AIGAE ed in quanto tale il mio ruolo è quello di raccontare alla gente il territorio italiano, narrarlo, farlo vivere”.

Cosa ha visto Vienna – Attenzione alla ricostruzione in Italia centrale

“Assolutamente spero che la ricostruzione nelle zone centrali dell’Italia non venga fatta come  è stata fatta in Irpinia – ha dichiarato Vienna Cammarota –  dove alcuni  borghi stanno morendo. In Irpinia a distanza di 36 anni si parla ancora di questo. Tanta gente ha abbandonato i borghi e addirittura alcuni borghi sono ormai delle città vissute da pochi abitanti. Bisogna evitare questo.  A distanza di tanto tempo il terremoto incide ancora tanto nel tessuto sociale di queste persone, è davvero una grande ferita, con paesi ricostruiti ma privi della loro identità d’origine, della loro storia. Poi ci sono anche casi in cui questa identità è stata mantenuta. Penso che si dovrà imitare questi ultimi. Attenzione però perché, dopo il terremoto, vari borghi stanno morendo. Come ho detto nei giorni scorsi la gente sta soffrendo tutto questo.  In Irpinia l’accoglienza è stata calorosa, molto calorosa e sono stata ampiamente riconosciuta. Chi voleva aprirmi la porta di casa sua per offrirmi il pranzo, chi voleva invece fermarsi a parlare a lungo con me e dagli irpini, da tutta la gente incontrata in questi giorni, anche in Puglia, ho appreso tanto ed ho capito che il sorriso l’abbiamo ancora.  Anche se un signore, un ingegnere mi ha fermato e mi ha detto: “Abbiamo perso l’amore per la gente”.   Ho visto tanto, molti borghi però possono ancora mantenere la loro storia sia in Irpinia che in Puglia. In Campania i sentieri antichi oramai non ci sono più mentre la Puglia li ha mantenuti e faccio riferimento agli antichi tratturi costruiti dai contadini per il trasporto degli animali dall’Irpinia alla Puglia e viceversa”.

Ha attraversato anche fiumi e torrenti

“In generale lo stato è buono  – ha continuato Vienna – e dunque non dobbiamo mai consentire opere che possano incidere sulla vita dei fiumi, danneggiandoli”.

Ecco cosa ha mangiato e bevuto durante il giorno mentre percorreva decine e decine di chilometri

“Frutta secca – ha affermato Vienna Cammarota – noci, noccioline  e semi di girasole, poi ho bevuto The con miscela di erbe”.

Il motivo di questa scelta, di questa azione

“L’ho fatto nell’anno del Giubileo della Misericordia perché sono convinta che il positivo sia in tutti noi – ha concluso Vienna Cammarota – l’ho fatto perché bisogna amare. L’ho fatto perché la diversità di culture è una ricchezza. L’ho fatto perché l’Italia ha un territorio che merita di essere raccontato con i suoi borghi, le sue Montagne, le coste, i fiumi, i laghi.  L’ho fatto perché nove anni fa il Gargano fu distrutto da un incendio e ci furono morti, l’ho fatto perché è l’Anno dei Cammini e l’ho fatto perché dobbiamo comprendere l’importanza del nostro patrimonio culturale “nascosto”  in quella che spesso è definita l’Italia minore ma che minore non è. L’ho fatto per incontrare  operai, insegnanti, famiglie, anziani, giovani, custodi, pescatori, maratoneti, contadini, ciclisti, suore, sacerdoti. Ed è un’Italia bella quella che ho incontrato. Ho bussato e mi  è stato aperto. Ho incontrato un’Italia viva ma ferita e piena di speranza. E’ stato bello.  Papa Francesco che ribadisce sempre l’importanza del dire grazie, prego, scusa. Oggi io dico grazie, grazie, grazie”.

Il ruolo delle Guide Ambientali Escursionistiche di cui Vienna è coordinatrice per la Campania

“Il ruolo è proprio quello di raccontare il territorio con tutti i suoi valori alla gente – ha dichiarato Stefano Spinetti, Presidente Nazionale delle Guide Ambientaliste Escursionistiche, che ha appreso con entusiasmo la notizia dell’arrivo di Vienna – e come dimostrato anche da Vienna ,noi conosciamo palmo, palmo l’intero territorio nazionale e rappresentiamo una grande opportunità per tutta l’Italia”.

Vienna parteciperà con altre 300 Guide Ambientali Escursionistiche AIGE provenienti nel Gargano da tutta Italia, alla XXIV Convention Nazionale organizzata da AIGAE, l’unica associazione ufficiale di categoria che le rappresenta e riconosciuta dal Governo.

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