Il viaggio di Vienna Cammarota: “Ho iniziato ad attraversare l’Irpinia e purtroppo è stata completamente trasformata”

MeteoWeb

“Ieri sera mi hanno aperto le loro porte le suore di Sant’Angelo dei Lombardi dove ho terminato la terza giornata di cammino  a piedi verso la Puglia. Ho superato i 90 km complessivi. Ho iniziato ad attraversare l’Irpinia e purtroppo è stata completamente trasformata. Ad esempio quando si entra in Lioni si vede oramai una vera città e non più il borgo. Magari si pensa che vi possano abitare 20.000 persone ed invece una città per 4000 abitanti”. Lo ha affermato Vienna Cammarota, Guida Ambientale Escursionistica che all’età di 67 anni sta compiendo una vera impresa di 230 km a piedi, attraversando borghi, contrade, boschi dell’Appennino per raggiungere a piedi il Parco Nazionale del Gargano dove ad attenderla ci saranno più di 300 Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE per la loro XXIV Convention Nazionale. Vienna ha già attraversato il Tibet, il Nepal, Israele e Palestina, adesso l’Italia. “Mi sono fermata all’acquedotto di Caposele dove ho potuto ammirare la straordinaria ingegneria  creata nel 1903 – ha proseguito Vienna – e che tutelava la vita del fiume oggi invece minacciata da alcuni lavori che si stanno facendo e che potrebbero mettere a rischio anche la vita dei pesci. Caposele era anche denominata la piccola Venezia dell’Irpinia ma di quei canali e ponticelli non c’è più traccia . Per fortuna che c’è il turismo religioso  che riesce almeno in alcuni periodi dell’anno a portare molti turisti, migliaia di persone. Bisognerebbe puntare molto su turismo religioso e sostenibile”.

Comunque paesaggi mozzafiato  

“Lasciata Sant’Angelo dei Lombardi sono entrata nei bellissimi boschi irpini. Il paesaggio è fantastico arricchito da un verde intenso e lungo il percorso ho avuto l’opportunità di gustare la mela – limone. Ma questi luoghi – ha proseguito Vienna Cammarota –  soprattutto i borghi non hanno più l’identità d’origine , appaiono vuoti dopo il terremoto. A tratti le campagne sembrano abbandonate. Questa volta il percorso è stato molto impegnativo con salite abbastanza ripide. Lungo le strade ed attraversando le contrade ho incontrato giovani ed anziani. I primi mi hanno parlato molto del terremoto mentre i secondi vorrebbero andare via perché non vedono lavoro e futuro. Sono state centinaia le aziende che purtroppo sono andate via a causa della crisi . Ho gustato gli straordinari prodotti dell’Irpinia, terra fantastica . Ho mangiato la salsiccia di Montella, il vino locale, il formaggio di Carmasciano famoso e prodotto tipico dell’Irpinia. Nel tardo pomeriggio sono arrivata a Sant’Angelo dei Lombardi dove con enorme piacere ho incontrato la stampa irpina, mentre il padre dell’Abbazia del Goleto mi ha aperto le porte. Un incontro piacevole durante il quale il padre ha raccontato la storia dell’Abbazia fondata da San Guglielmo da Vercelli nell’anno 1133”.

Oggi altri 25 KM – si andrà a Bisaccia  

“Ed oggi altri 25 Km . Raggiungerò Bisaccia con 3833 abitanti. Scavi archeologici hanno rivelato che il suolo era abitato già nel X secolo a.C. In pratica sarò ai confini tra Campania, Puglia e Basilicata. Torrenti e percorsi d’acqua – ha concluso Vienna – rendono questo posto dal punto di vista naturalistico davvero unico. A Bisaccia abbiamo alcune tipologie di querce molto interessanti come il Cerro , la Farnia  che costituiscono boschi in purezza o ancora il Tasso, l’Agrifoglio, il Ginepro, l’Ontano Napoletano, il Pioppo. I boschi sono popolati da lepri, beccacce, pernici. C’è la presenza del cinghiale.  A Bisaccia, sulla collina, sono state rinvenute addirittura tracce di capanne risalenti al periodo del bronzo medio. Nel IX secolo a.C. la civiltà di Oliveto-Cairano, proveniente dalla sponda adriatica e approdata in Puglia, fondò villaggi a Cairano ed a Bisaccia. Qui vi costruirono una necropoli (IX-VIII secolo a.C.) con tombe a fossa e tombe dell’età del ferro che convalida l’antica origine di Bisaccia. In seguito, secondo la tradizione, i  Sanniti costruirono sul luogo dove sorge adesso Bisaccia l’antica città di Romulea, dove concentrarono le loro maggiori ricchezze.

In età augustea venne costituita una colonia romana a Romulea, la cosiddetta colonia romulensis. Sono stati rinvenuti nella zona dove sorgeva Romulea dei resti di ville rustiche di età romana. A Bisaccia è possibile ammirare  La Cattedrale,  edificata dai Normanni ma più volte  rasa al suolo dai terremoti e sempre ricostruita utilizzando addirittura parte dei materiali dell’edificio precedente . Anche Bisaccia è ricca di Chiese importanti risalenti al ‘600 italiano.  Da vedere il Castello Ducale costruito dai Longobardi verso la metà dell’VIII secolo . Il Castello distrutto dal terremoto del 1198 fu ricostruito da Federico di Svevia verso il XIII secolo  ed oggi conta ben 42 stanze. All’interno del Castello c’è anche il Museo Civico Archeologico di Bisaccia. Molti i prodotti gastronomici locali come i cavatelli bisaccesi, gli strufoli natalizi e la squarcella che è un dolce pasquale”.

La grande prova di Vienna con freddo e pioggia

Vienna Cammarota, Guida Ambientale Escursionistica AIGAE,  nell’Anno dei Cammini e del Giubileo di Papa Francesco, sta affrontando una prova straordinaria: raggiungere a piedi il Parco Nazionale del Gargano con un percorso di 230 km all’età di 67 anni. Il tutto senza l’ausilio della tecnologia ma solo uno smatphone ed una cartina. Vienna ci sta riuscendo perché in tre giorni giorni ha già coperto 90 Km.  Partita dalla Valle dei Templi di Paestum, Lunedì 7 Novembre, adesso Vienna è ai confini tra Campania, Puglia e Basilicata. Altri 140 Km da percorrere. La stampa potrà incontrarla lungo il percorso ma soprattutto al suo arrivo previsto per il pomeriggio di Giovedì 17 Novembre, al Centro Visite del Parco Nazionale del Gargano, Oasi Naturale del Lago Salso a Manfredonia. Ad attenderla ci saranno più di 300 Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE che arriveranno, per la prima volta,  da tutta Italia nel Parco Nazionale del Gargano per la loro XXIV Convention Nazionale AIGAE in programma dal 16 al 20 Novembre.

AIGAE, Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche è  l’unica rappresentanza ufficiale del settore presso il Governo, riconosciuta dal MISE.

L’impresa a 9 anni dall’incendio che colpì il Gargano

Il 2016 è l’anno dei cammini, oltre ad essere il Giubileo della Misericordia e Misericordia è anche incontrare culture diverse, amarle, studiarle, capirle. Misericordia è incontrarsi per amare – ha concluso Vienna –  ed è bello incontrare tante persone nella natura con la natura  e di culture diverse. E’ bello raccontare e raccontarsi. Voglio raggiungere a piedi un luogo straordinario quale il Parco Nazionale del Gargano che appena 9 anni fa fu colpito da un incendio spaventoso. Oggi è un luogo fantastico, da vivere. Sono partita a piedi da un Parco Nazionale e raggiungerò a piedi in un altro Parco Nazionale, in mezzo sto attraversando  i boschi e risalendo l’Appennino centrale in atmosfere scenografiche donateci dalla natura

Vienna Cammarota è la coordinatrice delle Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE Campania. AIGAE, Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche è  l’unica rappresentanza ufficiale del settore presso il Governo, riconosciuta dal MISE.

Condividi