Il prossimo 10 novembre, nel contesto dedicato alle più moderne tecnologie green, Franco Cavazza, direttore industriale Ilsa, presenterà le esperienze aziendali di simbiosi tra biochemistry e settore concia, per l’implementazione di una economia circolare. L’intervento è previsto alle 11.45 in Sala Ravezzi 2, all’interno del convegno “Waste management and exploitation – La gestione dei rifiuti nell´economia circolare: le ricerche applicate di riciclo, recupero, e gestione integrata” a cura dell’ Università di Bologna, CIRI Energia e Ambiente, Divisione di Chimica dell´Ambiente e dei Beni Culturali, Società Chimica Italiana, ENEA, CTS Ecomondo. Saranno presentate ricerche e testimonianze, l’impegno di aziende e di enti pubblici per affrontare quelle sfide individuate dal rapporto dell´Agenzia Europea dell´Ambiente pubblicato a gennaio 2016, “Circular economy in Europe – Developing the knowledge” soprattutto legate al sempre più complesso approvvigionamento di materiali critici. Spesso il problema è legato alla complessità del loro riciclo, dovuta alla mescolanza di caratteristiche differenti (quali le plastiche miste o alcune leghe metalliche). Cavazza parlerà in modo particolare di progetti come greenLIFE che mira ad un miglioramento della sostenibilità del ciclo conciario e, tra i suoi obiettivi, ha anche quello di individuare il miglior sistema di recupero di proteine da sottoprodotti dell’industria conciaria per la valorizzazione in agricoltura; o il recentissimo Biopol, altro progetto che ha avuto l’avvallo della Commissione europea, che mira invece alla realizzazione di biopolimeri ricavati da estratti e idrolizzati enzimatici sottoprodotti dell’industria agroalimentare e conciaria, (e non quindi partendo da fonti non rinnovabili come il petrolio), per la creazione di nuovi prodotti riconcianti e ingrassanti utili alla lavorazione della pelle. Ilsa dimostra anche in questo contesto che richiama importanti stakeholders pubblici e privati, come circular economy e green-chemistry siano da sempre il suo core business.