Tutti domati gli incendi degli ultimi giorni in Israele e Cisgiordania che hanno costretto migliaia di persone a lasciare le loro case: lo hanno reso noto oggi i servizi di soccorso israeliani. “Nessun sito è più attivo. Da ieri sera, c’è abbastanza calma, non abbiamo nuove richieste“, ha spiegato il portavoce dei servizi d’intervento antincendio. Nelle operazioni sono stati impegnati 21 aerei israeliani e stranieri. La polizia ha annunciato l’arresto di 23 persone sospettate di essere all’origine degli incendi, senza precisarne identità e origine.
Tremila ettari di boschi e di vegetazione sono ridotti in cenere: la citta’ piu’ colpita risulta essere Haifa, dove sono stati distrutti oltre 500 alloggi e dove quasi duemila abitanti sono adesso senza tetto.
L’entita’ complessiva dei danni e’ stimata in questa fase iniziale in centinaia di milioni di shekel.