Cambiamenti climatici: la ricerca italiana si rafforza: il Politecnico di Milano aderisce alla Fondazione CMCC

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La ricerca italiana sui cambiamenti climatici si arricchisce di una collaborazione autorevole e dall’elevato prestigio scientifico: il Politecnico di Milano si associa come co-fondatore della Fondazione CMCC.
Si aprono così nuove prospettive verso la conoscenza e l’analisi dell’interazione dei fattori climatici con i sistemi ambientali e socio-economici.

La partecipazione del Politecnico di Milano al CMCC, infatti, è volta a sviluppare scenari, modelli e analisi sempre più accurati in molti campi della filiera di ricerca sui cambiamenti climatici. La gestione delle risorse idriche, la valutazione dei rischi ambientali, la penetrazione tecnologica per una società a basso contenuto di carbonio, strategie e misure di riduzione delle emissioni, sistemi energetici, soluzioni nel campo dell’efficienza energetica, i big data e l’internet delle cose. Sono questi alcuni dei principali ambiti che vedranno sviluppare le attività del Politecnico di Milano dentro il network di ricerca costituito dal CMCC.
Una sfida come quella del clima, così complessa, urgente e ambiziosa, che si sviluppa su diverse scale geografiche, e richiede un impegno che sappia declinarsi al tempo stesso a livello globale, regionale e locale, esige dalla comunità di ricerca uno sforzo di dialogo, di condivisione e di collaborazione che superi le tradizionali barriere tra discipline e istituti di ricerca.

È in quest’ottica che il CMCC è stato fondato, è in questa direzione che sviluppa le sue attività conformemente alla sua mission, ed è anche in questa prospettiva che la partecipazione del Politecnico di Milano rappresenta un importante passo avanti verso la produzione di conoscenza scientifica che sappia “garantire risultati affidabili, tempestivi e rigorosi al fine di stimolare una crescita sostenibile, proteggere l’ambiente e sviluppare, nel contesto dei cambiamenti climatici, politiche di adattamento e mitigazione fondate su conoscenze scientifiche”.
Con questa partecipazione istituzionale che vede l’Ateneo Milanese unirsi agli altri soci fondatori del CMCC, quali INGV, Università del Salento, CIRA, Università Ca’ Foscari, Università di Sassari, Università della Tuscia, Università del Sannio, si implementa una collaborazione multidisciplinare che è indispensabile per affrontare i temi di ricerca inerenti i cambiamenti climatici e che raccoglie nel CMCC una rete di eccellenze italiane che lavorano insieme per svolgere un ruolo sempre più da protagonista nel panorama internazionale della ricerca sul clima.

“L’ingresso del Politecnico di Milano tra i Fondatori del CMCC – commenta Antonio Navarra, presidente del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici – rappresenta un momento molto importante nella vita del Centro: oltre ad essere un attestato della qualità deel lavoro svolto finora, la partecipazione del Politecnico ci permetterà di rafforzare le nostre attività di ricerca in nuovi campi, aumentando significativamente la competitività internazionale del CMCC.”

“Il Politecnico di Milano – commenta il Rettore, Prof. Giovanni Azzone – considera i cambiamenti climatici globali uno dei più importanti problemi che l’umanità deve fronteggiare. Da tempo la ricerca dell’ateneo si è mossa in questa direzione, ma l’adesione al CMCC rappresenta un’occasione per unificare gli sforzi. Ben sette dipartimenti del Politecnico partecipano direttamente all’impresa rappresentando la variegata offerta culturale dell’ateneo. L’impegno del Politecnico sarà anche rivolto al trasferimento tecnologico di tutte quelle soluzioni innovative che permettono sia la mitigazione delle emissioni sia l’adattamento ai cambiamenti climatici”.

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