Maltempo Liguria: allerta rossa fino a domani, “le prossime sei ore molto delicate”

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“Le prossime sei ore sono ancora molto delicate, dopo di che andremo al rallentamento della tensione sulla regione. L’allerta rossa è prolungata fino a domani all’ora di pranzo. La Centrale operativa è aperta e la Sala della Trasparenza anche, tutti i cittadini possono aggiornarsi in ogni momento andando sui siti della Regione. Credo che ancora una volta le previsioni di Arpal così come tutta la Centrale Operativa abbiano fatto un grande lavoro e dobbiamo ringraziarli, così come i 250 volontari che stanno operando sul territorio. Tutto quello che potevamo fare per affrontare l’emergenza è stato fatto, complimenti alla Protezione Civile”. Lo ha detto questo pomeriggio il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti durante la conferenza stampa per fare il punto sul Maltempo nella centrale operativa della Protezione civile regionale.

Proseguono le situazioni di criticità sulla regione dalla notte che hanno interessato soprattutto il ponente ligure. Nell’ultima ora si sono verificate precipitazioni molto forti, fino a 50 mm nell’entroterra di Albenga. Piogge forti in tutta la Valbormida e deboli su tutto il resto della regione. Dalle 3 di questa notte sono caduti: 190 mm a Calizzano (Savona), 177 mm a Poggiofearza (Imperia), 166 mm a Pieve di Teco (Imperia), 163 a Pornassio (Imperia), 143 a Colle Belenda (Imperia) e 130 a Valzemola (Savona).Si riscontrano diffusi problemi alla viabilità locale e principale con frane e smottamenti in vari punti del territorio in provincia di Imperia e Savona. Nella prima mattinata il Comune di Armo è rimasto isolato per una frana sulla strada provinciale 28 diretta in Piemonte sulla quale stanno lavorando addetti della Provincia e del Comune per un ripristino parziale. Molta preoccupazione desta anche la mareggiata, dovuta ai venti di scirocco, che si sta verificando lungo tutto il tratto di costa che ha già causato molti problemi. In particolare i Comuni maggiormente interessati dal Maltempo in provincia di Imperia sono i seguenti: Cervo, Vessalico, Taggia, Sanremo, Ceriana, Montalto Ligure, Molini di Triora, Badalucco, Riva Ligure. A Sanremo il torrente Armea ha creato allagamenti sulle strade comunali ed è stata chiusa la strada San Pietro; a Ceriana il torrente Armea ha provocato allagamenti sulla strada provinciale Sanremo Bajardo, il Rio Carpasina è esondato e sono state evacuate 20 persone. A Montalto Ligure il torrente Argentina è esondato presso il bivio strada provinciale e anche il rio Carpasina, evacuate circa 20 persone. A Molini di Triora si è verificata l’esondazione del torrente Capriolo/Argentina che ha rotto la rete dell’acquedotto, e ha provocato lo sgombero di un’area con insediamenti industriali. A Badalucco il torrente Argentina è esondato in due località Ravezza e Oxentina con evacuazione di alcuni nuclei familiari. Lievi esondazioni anche del rio Serpente a Pornassio, allagamenti anche alla viabilità locale e alla statale 28 nel Comune di Pornassio. Inoltre parzialmente isolata per frana la frazione Silidi di Pieve di Teco. Danni alla vasca del depuratore nel Comune di Ranzo e timore per un muro perimetrale di contenimento alla vasca. La frazione di Cenova isolata, con 30 persone, per frana che si è abbattuta sulla strada provinciale. In provincia di Savona a Villanova d’Albenga si è verificata l’esondazione del torrente Arroscia nei pressi dell’aeroporto; esondazione anche a Calizzano con evacuazione di alcuni nuclei abitativi, insieme a Ortovero. Nel Comune di Savona allagamento alla stazione San Giuseppe. In Val Bormida situazione molto critica con smottamenti e frane a Cairo, Millesimo e Calizzano.

“Continua il monitoraggio dei fenomeni da parte della Protezione civile regionale e l’affiancamento dei territori – dice l’assessore regionale alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone – In previsione delle evoluzioni meteo delle prossime ore, che confermano un quadro fortemente critico che potrebbe andare a incidere negativamente su quei territori più colpiti fino a ora dal Maltempo con situazioni, anche del terreno, che potrebbero diventare molto pericolose”.

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