“Abbiamo ereditato una situazione complessa che, però, non ci spaventa. La nostra ricetta è chiara: una meticolosa programmazione, fondata sulla trasparenza, costituisce il volano che consentirà di tutelare e valorizzare realmente il verde capitolino“. Lo scrive in un post su Facebook l’assessore alla Sostenibilità ambientale del Comune di Roma Paola Muraro, dopo le polemiche sollevate dal ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti che ieri ha dichiarato che gli alberi caduti e gli allagamenti che si sono verificati a Roma domenica scorsa sono dovuti alla “mancata manutenzione della città”. “L’Ufficio Giardini di Roma Capitale è composto da operatori che possono vantare un elevato spessore professionale. Tuttavia, negli ultimi 15 anni, la forza lavoro ha registrato una forte erosione (da 1.400 a 300 unità) e il parco mezzi ha scontato una scarsissima manutenzione. Mentre, nello stesso periodo, gli spazi verdi della città hanno evidenziato un notevole incremento: da 3mila a 4mila ettari – sottolinea – Per iniziare a invertire questo trend abbiamo indetto una gara da 100mila euro finalizzata a riparare le attrezzature e acquistarne nuove“. “Ci siamo messi immediatamente in moto anche per garantire nuovi interventi, all’insegna di un’attenta pianificazione – prosegue Muraro – Sarà operativa a metà dicembre una gara indetta durante la gestione del commissario Tronca, con 1,5 milioni per il 2016 e 2,5 milioni per il 2017. Verrà così effettuato il monitoraggio su circa 80mila alberi, collocati sugli assi stradali e nelle ville storiche. Vigileremo con attenzione certosina affinché tutto si svolga nella più assoluta trasparenza, inserendo puntualmente dati e riscontri online“. “Siamo riusciti a ottenere, tramite un’operazione di recupero dei fondi giubilari, 9 milioni di euro: 4 riguarderanno il verde orizzontale e 9 il verde verticale, in particolare le potature – aggiunge – Nel frattempo abbiamo organizzato adeguata copertura per i primi mesi del 2017. Indiremo due gare sul MePa, da 250mila euro l’una, per manutenzione e salvaguardia del verde orizzontale e verticale“. “Abbiamo ereditato una situazione complessa che, però, non ci spaventa – conclude l’assessore – La nostra ricetta è chiara: una meticolosa programmazione, fondata sulla trasparenza, costituisce il volano che consentirà di tutelare e valorizzare realmente il verde capitolino“.