Maltempo in Toscana: Consorzi di Bonifica al lavoro per fronteggiare l’emergenza

MeteoWeb

I Consorzi di Bonifica sono a lavoro con ritmi serrati per fronteggiare la nuova ondata di Maltempo che si e’ abbattuta su tutta la Toscana, in particolare al nord, con piogge particolarmente abbondanti. Ad affrontare l’emergenza in particolare sono il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord e il Consorzio 4 Basso Valdarno. Nel comprensorio del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno si sono registrati valori di pioggia molto elevati (Villa Basilica 110 mm, e Avaglio 136 mm) e il personale consortile e’ stato attivo dalle 21 di ieri sera. I comuni piu’ colpiti sono stati Buggiano, Montecarlo e Chiesina Uzzanese, nel pistoiese. Tracimazioni diffuse su tutto il reticolo minore e numerose frane. La Pescia di Pescia, Pescia di Collodi, Oescina e Nievole hanno piu’ volte superato il livello di allarme e sono stati chiusi alcuni ponti a causa del livello delle acque. Sono entrati in funzione per tutta la notte gli impianti idrovori del Landino e Pesciamorta. Sono stati effettuati numerosi interventi con sistemazione di ballini lungo gli argini, pompaggi e tamponamenti su: Rio Spinello, torrente Cessana, Rio Torto, Rio Macine, Rio Puzzolina, Fosso castagno Regola, torrente Pescia di Collodi, fiume Pescia di Pescia, Rio Campocollese. Sono presenti inoltre altre numerose frane e problematiche che sono state in parte visionate in mattinata con il Genio Civile di Pistoia.

Per quanto riguarda il comprensorio del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, sono interessati in particolare i territori del Pistoiese e della Piana Fiorentina. Fin dalla serata di ieri tecnici e operatori del Consorzio hanno seguito con attenzione l’evolversi della situazione, che ha visto innalzare i livelli di Ombrone, Bisenzio, Brana, Stella, Quadrelli e Marina. Sono stati attivati gli impianti idrovori e le casse di espansione in gestione al Consorzio. L’impianto di Castelletti a Signa e’ in funzione ininterrottamente dalla tarda serata di ieri, regolando le portate dei canali di bonifica di Prato e della Piana Fiorentina. Si sono poi aggiunti oggi gli impianti di Crucignano a Campi Bisenzio e le motopompe sulla Senice a Quarrata. Sono scattati i dispositivi di sollevamento delle cosiddette “acque basse” che garantiscono il controllo dei livelli dei canali di bonifica e dei corsi d’acqua minori e sono stati chiusi i sistemi antirigurgito per il passaggio delle ondate di piena sui corsi d’acqua principali quali Bisenzio e Ombrone. Infine la cassa di espansione sul Torrente Quadrelli a Quarrata, oggi e’ entrata in funzione permettendo al corso d’acqua di alleggerire la portata di piena.

Anche il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord sta impegnando uomini e mezzi su tutto il comprensorio, dalla Lunigiana alla Lucchesia, passando da Massa Carrara, Versilia e Vecchiano. Due le ondate di pioggia che hanno interessato il versante montano versiliese, in particolare tra Pietrasanta e Camaiore. Il Fiume Versilia ha superato due volte il primo livello di guardia, cosi’ come il torrente Baccatoio. I corsi d’acqua sono comunque rimasti tutti nel loro letto tranne alcuni canali di bonifica nella zona dell’Arginvecchio che, nella notte scorsa, sono esondati nei campi. Qui il Consorzio e’ intervenuto scolmando l’acqua con una pompa mobile. Il resto della rete funziona, l’acqua scorre e defluisce a mare con l’ausilio degli impianti idrovori, tutti accesi. Sotto controllo la situazione anche in Alta Versilia: in piena (ma senza danni) i torrenti di Cardoso, Pruno, Basati, di cui sono state ispezionate le briglie selettive. Il territorio di Massa Carrara e quello della Lunigiana rispondono bene all’ondata di Maltempo ed e’ sotto controllo la piena del Carrione. Il Frigido, a Canevara, ha superato senza far danni il primo livello di guardia. Il Consorzio e’ intervenuto aprendo con un escavatore la foce del canale Poveromo, di solito insabbiata: ill corso d’acqua ha cosi’ potuto scaricare in mare. Il fiume Serchio e’ salito durante la notte per le piogge cadute su tutta l’asta fluviale, a partire dalla Garfagnana. Il Consorzio ha messo in funzione gli impianti di Avane e Filettole. Chiuse anche le paratoie del nodo idraulico di Filettole. Non sono stati registrati problemi alla rete dei canali del territorio e la fase critica e’ passata alle 14, quando il fiume ha iniziato a calare. A partire da stanotte, nella sede di Capannori sono confluite le associazioni di volontariato, convenzionate con il Consorzio, per fare rifornimento di ballini di sabbia e distribuirli ai cittadini nei punti piu’ critici. I tecnici hanno monitorato in particolare la zona di Porcari: in nottata hanno richiesto l’intervento del Genio civile regionale per il danno arginale sul Rio Leccio. Interventi anche per alcuni ostruzioni causate dal materiale trasportato dall’acqua. Il Consorzio e’ entrato in azione anche sul Rio Lama-Tassinaia, presso la stazione di Altopascio, dove e’ esondato, causando problemi alle abitazioni, e sul Rio Tazzera, che e’ fuoriuscito in localita’ Turchetto. Sotto monitoraggio i fossi di Paganico, nella zona centrale del Capannorese. Sul Rio San Leonardo, a Capannori, i tecnici consortili hanno invece individuato alcuni smottamenti di sponda, subito segnalati al Genio civile. Nella zona del Bientinese e a Orentano sono stati attivati tutti gli impianti idrovori e la situazione e’ stata tenuta costantemente sotto controllo. A Guamo, al confine tra Capannori e Lucca, sono state chiuse le cateratte della cassa di mezzo dei Bottacci del Guappero.

Condividi