Medicina: un farmaco si sta mostrando promettente nel prevenire le nascite pre-termine

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Ricercatori dell’Università di Adelaide, in Australia, hanno testato con successo un farmaco che si sta mostrando promettente nel prevenire le nascite pre-termine. I risultati, pubblicati sulla rivista del gruppo Nature ‘Scientific Reports’, segnano un passo avanti nella comprensione dei meccanismi infiammatori che portano al parto prematuro e al modo in cui possono essere soppressi. Gli scienziati hanno infatti studiato un medicinale noto per la sua capacità di ‘spegnere’ le vie pro-infiammatorie, il naloxone. Il suo utilizzo nei topi in gravidanza ha impedito nascite pre-termine, riducendo anche l’incidenza dei decessi neonatali e il basso peso alla nascita, situazioni normalmente associate con il parto prematuro. Negli umani le nascita pre-termine (prima della 37esima settimana di gestazione) è la principale causa di morte nei bambini sotto i cinque anni di età, pari a 1,1 milioni di decessi ogni anno. Le nascite pre-termine rappresentano il 12% di tutte le nascite nel mondo. “Sono urgentemente necessari nuovi interventi per affrontare le cause alla base della nascita pre-termine, che può avere conseguenze sulla Salute per tutta la vita“, dice l’autore principale della sperimentazione, Sarah Robertson. “Abbiamo scoperto che trattando i topi in gravidanza con naloxone, esso fornisce una protezione completa contro le nascite pre-termine innescate da batteri e i topi nati da madri trattate con naloxone si sono sviluppati normalmente, arrivando a essere per lo più indistinguibili da quelli nati nel gruppo di controllo“. Robertson precisa comunque che saranno necessarie ulteriori ricerche per determinare se naloxone o farmaci simili potranno essere usati in studi clinici umani.

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