Venti milioni di euro dal governo per riqualificare gli impianti sciistici dell’appennino tosco-emiliano, potenziare la collaborazione tra le Regioni Toscana ed Emilia Romagna verso una promozione turistica congiunta e creare un unico grande comprensorio sciistico. A sancire il progetto complessivo la firma del protocollo d’intesa, avvenuta oggi pomeriggio presso il Comune dell’Abetone (Pistoia), tra il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Luca Lotti, il presidente della Toscana, Enrico Rossi, e l’assessore al turismo dell’Emilia Romagna Andrea Corsini. Sono interventi anche l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo, i sindaci dell’Unione dei comuni dell’Appennino pistoiese ed il presidente della Provincia di Pistoia. Il protocollo, per la cui attuazione è previsto un successivo accordo, stabilisce, in aggiunta alla cifra messa a disposizione dal governo, l’impegno finanziario anche da parte delle due Regioni per tutte le attività di revisione, sostituzione e ampliamento degli impianti di risalita e per la revisione e realizzazione di impianti di innevamento artificiale. La cifra che la Toscana metterà a disposizione si aggira sugli 8 milioni di euro. Il protocollo firmato oggi pomeriggio, con questo stanziamento straordinario del Governo nella Legge di Stabilità 2016, suggella il lavoro congiunto delle due Regioni che con una serie di atti sottoscritti negli ultimi mesi ha come obiettivo quello di collaborare in modo sempre più stretto e condiviso per rilanciare e valorizzare l’Appennino tosco-emiliano. “E’ una svolta per la montagna – ha detto il presidente Rossi -. La Regione in questi anni ha dato sempre comunque una mano mettendoci 4 milioni per piste e impianti, però eravamo arrivati a un punto complicato che grazie all’intervento del governo adesso possiamo sbloccare“. “Questi 20 milioni – ha proseguito Rossi – consentono di disegnare uno scenario per lo sviluppo della montagna pistoiese: ai 20 milioni la Toscana ne aggiungerà altri 10, 5 già stanziati e altri 5 da stanziare nei prossimi 3 anni. Tutte queste risorse permetteranno di potenziare la promozione non solo per il periodo invernale ma anche per quello estivo. Siamo disponibili a metterci subito a lavoro anche per assistere i vari Comuni a sbloccare i finanziamenti“. “Ringraziamo – ha aggiunto l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo – il Governo per l’attenzione, consistente e tangibile come non mai, che rivolge al sistema montano del nostro Appennino perché siamo convinti che ammodernare, sostituire o ampliare gli impianti sciistici e di risalita è il modo principale per ridare prospettiva alle nostre aree montane, perché è innegabile che l’attività sportiva è la principale motivazione di attrazione per l’Appennino e grazie quindi a questo tipo di flussi turistici ne gode la montagna nel suo insieme“. “Oggi parte un percorso con una visione di lungo periodo per il rilancio e qualificazione di questi territori che hanno di per sé una forte caratterizzazione ed identità nel proprio patrimonio naturalistico, ambientale, paesaggistico, storico e culturale. L’intento è quello di offrire un ‘prodotto’ turistico integrato in termini verticali e trasversali per tutto quello che la montagna può offrire – ha detto sempre Ciuoffo – La Regione negli ultimi sette anni ha messo a destinato, a vario titolo, risorse per oltre 13 milioni di euro per il sistema montagna della Toscana nel suo complesso“. E’ di poche settimane fa la firma di un altro protocollo d’intesa (che ha coinvolto anche la Città metropolitana di Bologna, i Comuni di Pistoia e di Alto Reno Terme e le Unioni di Comuni Alto Reno, Appennino Bolognese, Valli del Reno, Lavino e Samoggia e Appennino Pistoiese) per dare l’avvio al progetto della cosiddetta Ferrovia Transappenninica attraverso la valorizzazione della Linea Ferroviaria Porrettana. Prima dell’estate, a maggio, Toscana ed Emilia-Romagna hanno confermato la loro alleanza per la promozione turistica congiunta con un nuovo protocollo d’intesa firmato tra Toscana Promozione Turistica e APT Servizi Emilia Romagna (che ha durata fino al 2018) con lo scopo di incrementare i flussi turistici italiani e stranieri, valorizzare i percorsi meno noti e creare un’offerta turistica integrata che metta insieme le tematiche del turismo verde e naturalistico, della vacanza all’aria aperta, del benessere, del turismo bianco, del cicloturismo e del turismo culturale.