Natale: a pioggia, colorate o a LED, a Genova ogni zona ha la sua luminaria

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A pioggia, colorate, led o con motivi ornamentali. Tutto pronto o quasi per illuminare Genova a Natale. Verranno installate nei prossimi giorni e poi accese, come da tradizione, il prossimo 8 dicembre le luminarie di Natale, preparate e pensate dalle associazioni dei commercianti con anche l’aiuto tecnico del Comune per scaldare l’atmosfera delle feste in tutta la città, dalle principali vie dello shopping in centro ai quartieri della periferia. Luci che verranno installate a partire proprio dall’ultima settimana di novembre e saranno accese dando il via ufficiale al periodo degli acquisti di Natale, di pari passo con iniziative legate alle aperture domenicali dei negozi e manifestazioni per animare la città. I progetti sono curati direttamente dai Civ, i centri integrati di via, che hanno scelto come ogni anno zona per zona le luci, la tipologia e la loro sistemazione, aiutati nella gestione dal Comune di Genova che mette a disposizione il suo ufficio servizi di supporto all’organizzazione delle attività. ”Nel prossimo mese di dicembre – sottolinea l’assessore comunale allo sviluppo economico, Emanuele Piazza – strade e piazze della città saranno animate con luci, musica, degustazioni e mercatini attività per bambini e tanto altro ancora. I Civ attraverso la regia dell’assessorato e il supporto tecnico dell’ufficio dedicato, non solo si occupano di animazione commerciale ma contribuiscono con le istituzioni alla riqualificazione del territorio, alla sua promozione anche turistica e ad ottimizzare, spesso in sinergia con i residenti, vivibilità e sicurezza’‘. Il quartier generale è l’ufficio marketing territoriale, con lo sportello Civ della direzione sviluppo economico, a disposizione per fornire supporto non solo nelle operazioni di autorizzazione ma anche fornendo ditte specializzate. Quest’anno la novità investirà tutto il territorio. ”Abbiamo notizia – spiegano proprio dal Comune, sul tema delle luminarie – che ci sarà un allargamento non solo nel centro ma anche sulle altre delegazioni, che in alcuni anni avevano un po’ ridimensionato il posizionamento di luci e luminarie. Inoltre, tipico nostra città, i commercianti oltre a illuminare le strade organizzano molti eventi natalizi per rendere vive e gioiose le vie con decine di eventi e animazioni fino alla befana e all’avvio dei saldi commerciali”. Luci artisticamente ricercate saranno montate nelle strade centro. ”Se si moltiplica l’investimento fatto dai privati si arriva a migliaia di euro – spiegano ancora da Palazzo Tursi – Ci sono civ che possono arrivare a spendere 30-40mila euro, e altri che hanno budget ridotti”. Ma riescono a mettere in campo ugualmente luminarie ed iniziative per i quartieri, grazie alla partecipazione spontanea dei residenti. Partendo dal centro città, la centralissima via XX Settembre cuore del passeggio e dello shopping, si vestirà di una pioggia di luci, a cascata. ”Come tutti gli anni tutti civ del territorio si occupano delle luminarie che sono a carico dei privati – racconta Ilaria Natoli, presidente del Civ locale – anche quest’anno abbiamo scelto una luminaria adatta per via. Stiamo ancora raccogliendo le adesioni, sono presenti tante catene commerciali che devono avere il benestare dell’azienda e per questo i tempi sono sempre un po’ più lunghi”. Quote differenziate per partecipare, a seconda della metratura e della posizione dei negozi, ci vorranno circa 10mila euro per illuminare la ”City” genovese. Un regalo alla città e a chi frequenta il centro di Genova. ”Saranno – continua Natoli – illuminazioni a pioggia che si adattano di più alla nostra strada. L’8 dicembre insieme ad altri Civ di zona come via Galata, via Cesarea, via Colombo e via San Vincenzo organizzeremo anche la festa di Natale con cori gospel in varie postazioni”. Dal Comune è stato anche siglato un protocollo per aiutare i commercianti nell’organizzazione. ”Economicamente – spiegano dagli uffici – il comune non partecipa direttamente ma già dal 2008 ha siglato con le associazioni del commercio e i Civ, che sono una 70ina e raggruppano migliaia di negozi, un protocollo poi aggiornato nel 2015 che prevede di mettere a disposizionel’ufficio servizi che supporta qualsiasi tipo di attività messa in campo dai Civ: non solo animazione ma anche riqualificazione del territorio, nel senso completo del termine, che i negozianti attuano svolgendo una funzione di tipo sociale. Supporta velocizzando ed economicizzando le operazioni burocratica e di rilascio delle autorizzazioni per le loro attività”. Il comune metterà infatti a disposizione ditte specializzate in luminarie attraverso i suoi uffici. ”Inoltre – sottolineano ancora – rilasciamo un provvedimento che autorizza l’occupazione suolo di qualsiasi tipo di addobbo natalizio per facilitare anche nella posa di arredi, luci, passatoie rosse natalizie”. Dal centro alle periferie in campo anche i municipi per sostenere l’illuminazione dei quartieri. Nel cuore della Genova e della Val Bisagno colpita dalle alluvioni degli ultimi anni, si illuminerà uno dei simboli del rilancio del quartiere: l’ex Mercato ortofrutticolo di corso Sardegna, centro di una lunga serie di progetti di recupero studiati proprio dai commercianti insieme al locale municipio e al Comune. ”Illuminiamo – racconta Massimo Ferrante, presidente del municipio Bassa Val Bisagno – la facciata dell’ex mercato grazie ad un finanziamento di 5 mila euro fornito proprio dal municipio e con altri 3mila euro di contributo da parte di Asef. Sarà un’illuminazione per esaltare gli elementi architettonici della struttura”. ”Dentro metteremo diverse iniziative – aggiunge Ferrante – inoltre abbiamo deciso che con una spesa di 4 mila euro forniremo alberi di Natale in tutte le unità urbanistiche e nei quartieri”. In alcuni quartieri poi avrà un ruolo attivo anche la cittadinanza, grazie alla partecipazione spontanea. ”Alcuni Civ – segnalano dal Comune di Genova – hanno avuto offerte spontanee da parte dei residenti della zona che hanno gradito le attività messe in campo precedentemente, decidendo di partecipare. Succede ad esempio a Sampierdarena e Cornigliano. Qui verranno messe luminarie non aeree ma ad essere illuminati saranno i negozi”. Proprio questa formula ”partecipativa” ha riguardato anche il quartiere di Marassi, intorno allo stadio Ferraris di Genova. ”Si tratta – spiega Cinzia Salvadori, presidente del Civ Stadium – di una partecipazione spontanea dei cittadini. Non una questua ma un’idea nata l’anno scorso dal dibattito e da commenti tra colleghi, clienti e residenti sul fatto che in tema di luminarie quanto viene predisposto spesso non soddisfi del tutto le aspettative. È una sensibilizzazione nei confronti degli abitanti per un abbellimento, in un periodo in cui tutti hanno voglia vedere i quartieri illuminati dalle luci di Natale”. Un euro a testa, versato dai residenti, una piccola raccolta ricavata proprio da un gesto spontaneo: ”Le persone hanno apprezzato e fa piacere. Chi lo ha fatto lo scorso anno ha voluto partecipare anche questa volta. Abbiamo cercato di abbellire la strada, corso De Stefanis, con luci classiche e gialle non bianche a led, scintillanti: si è scelta un’illuminazione a pioggia che copre la via dall’incrocio tra via Monticelli fino a via Bertuccioni”. Succede qualcosa di simile sull’altra sponda del torrente Bisagno. ”Noi ci autofinanziamo con quote fornite dai commercianti iscritti al Civ e non – aggiunge Paolo Compagnino, presidente dei commercianti di via Canevari – e organizziamo un ciclo di mercatini con creativi hobbisti e musica. Le offerte contribuiscono a finanziare anche se in modo indiretto le luminarie, che quest’anno avranno un tema di stelle con luci a led”. ”La collaborazione a tutto campo tra comune e settore commerciale cittadino – conclude Piazza – ha per Genova un valore davvero rilevante. Negli anni la collaborazione si è affinata dando origine ad una vera squadra di lavoro pubblico-privato che, nel rispetto delle naturali differenze, ha saputo mettere a disposizione i propri punti di forza”.

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