I servizi di emergenza in Nuova Zelanda sono al lavoro nelle aree rimaste isolate a causa del terremoto magnitudo 7.8 (dato USGS) verificatosi domenica scorsa. La New Zealand Defence Force (NZDF) ha già evacuato via mare e via terra oltre 600 turisti rimasti isolati a Kaikoura (foto a corredo): almeno 1000 erano rimasti bloccati nella località neozelandese a causa delle gigantesche frane e dei danni alle infrastrutture.
Secondo quanto riferito alla Bbc dall’agenzia di consulenza sulle costruzioni antisismiche Tonkin & Taylor, incaricata dal governo di valutare l’estensione e la gravità dei danni causati dal terremoto di domenica, l’entità dei danni nella zona di Kaikoura è ”catastrofica”. “Ci sono state 100.000 frane, oltre 50 delle quali hanno ricoperto molte sezioni della State Highway 1, la strada principale che attraversa il paese“, ha detto.
La NZDF ha descritto le operazioni di evacuazione come un “completo successo” ed ora l’attenzione si concentra sulle comunità colpite dal sisma, sull’invio di beni di prima necessità e aiuti: mobilitate per gli interventi oltre 500 persone, almeno 11 velivoli e 4 navi. Anche Australia, Canada e Stati Uniti hanno messo a disposizione le loro navi militari, già nell’area per partecipare al 75° anniversario della marina.