Russia, mancano i fondi per il cosmodromo che fece infuriare Putin

MeteoWeb

Frodi e furti si sono  verificati  diverse volte durante la costruzione del nuovo cosmodromo russo Vostochnij, e ora gli sviluppatori della regione dell’Amur, nel Lontano Oriente russo, non hanno abbastanza fondi per portare a termine la seconda fase del Vostochnij. A darne notizia è il sito Life News, dopo che la nuova struttura era già stata portata alla ribalta della cronaca, soprattutto per l’ira del capo del Cremlino Vladimir Putin per il primo lancio che venne rimandato di 24 ore per problemi tecnici. Quello che doveva essere uno dei simboli della rinascita dell’orgoglio di Mosca si è tra sformato in una miniera di scandali, di dimensioni impreviste. All’inizio di novembre il Ministero delle Costruzioni ha tenuto una riunione, con esponenti della compagnia statale Spetsstroy, con l’Agenzia Spaziale Russa, il Ministero dell’Energia, il Ministero della Difesa e altre agenzie. I rappresentanti di Roscosmos hanno sollevato reclami contro Spetsstroy e i suoi appaltatori responsabili per la costruzione del cosmodromo e le sue infrastrutture.

Benchè nei giorni scorsi, parlando a Yaroslavl in una riunione sulla strategia di sviluppo della società statale Roscosmos fino al 2030, il presidente russo Vladimir Putin ha invitato a implementare attivamente la seconda fase di costruzione del cosmodromo. In particolare la costruzione della piattaforma di lancio per razzi pesanti “Angara”, così come le strutture di addestramento degli astronauti. Allo stesso tempo, il vice primo ministro Dmitry Rogozin ha detto che già nel 2017 dal Vostochnij si dovrebbero tenere dei lanci spaziali. E tuttavia la mancanza di specialisti qualificati, ma anche un vero e proprio buco nero del bilancio russo, sembra mettere in serio pericolo le attività relative alla costruzione del cosmodromo. Non solo, sul cosmodromo è stata aperta una vera e propria inchiesta per frode.

Imputati il CEO e fondatore della compagnia di design e construzione Mikos, Sergey Ostrovsky e funzionari (per ora non identificati), di Roscosmos e Ipromashprom, proprio mentre continua la burrasca per l’arresto a Mosca del ministro dell’economia Aleksey Ulukayev, per una tangente. Il fatto che qualcosa non andasse si era già capito quando ad aprile, gli ospiti dell’inaugurazione del nuovo cosmodromo, tra cui il presidente Vladimir Putin, avevano dovuto assistere al lancio del primo razzo da trincee scavate in fretta. Putin dovette inoltre modificare la sua agenda e fermarsi un giorno in più perchè il lancio programmato, venne all’ultimo minuto rimandato di un giorno. Il capo di stato non la prese benissimo. Nel corso delle indagini sembra accertato che nel 2013, presso il Vostochny, è stato progettato un albergo a cinque stelle con piscina, piattaforma di osservazione, rifugio antiaereo e ristorazione. Il fondi per la progettazione della struttura da 143 milioni di rubli (due milioni di euro) dovevano essere attinti dal bilancio federale, ma gli obblighi non sono stati rispettati. Ostrovsky, ora in carcere, nel dicembre 2013 avrebbe anche organizzato la firma di atti falsi, sulla base dei quale ha ricevuto più di 70 milioni di rubli (1 milione di euro circa) sul conto della sua azienda.

Condividi