Il divieto alle assicurazioni sanitarie di negare la copertura per condizioni patologiche pre-esistenti; la possibilità per i giovani adulti di beneficiare delle polizze dei genitori. Sono questi i 2 pilastri dell’Obamacare che “piacciono molto” anche al presidente americano eletto Donald Trump, secondo quanto emerso dall’intervista – la prima dalla vittoria alle urne – rilasciata dal repubblicato al ‘Wall Street Journal’. Al quotidiano ‘Mr. Trump’ ha annunciato l’intenzione di valutare la possibilità di mantenere questi 2 elementi della riforma sanitaria varata dal predecessore democratico, ricorda oggi la Bbc online spiegando che – in un’altra intervista alla Cbs, che andrà in onda domani durante la trasmissione ’60 Minuti’ – il presidente eletto ha assicurato anche come, abrogando e sostituendo la legge del 2010, ai cittadini verrà garantita “una grande sanità per molti meno soldi”. Secondo un’analisi di Anthony Zurcher, corrispondente della Bbc dal Nord America, mantenere i 2 pilastri in questione potrebbe rivelarsi tuttavia un’impresa difficile per Trump, che durante la sua campagna elettorale ha fatto del motto “abrogare e sostituire” un vero e proprio mantra. Specie in relazione all’Obamacare, i cui effetti sono stati definiti più volte dal repubblicano “un totale disastro”, addirittura “una catastrofe”. I 2 punti chiave della legge, analizza infatti Zurcher, sono resi possibili da parti della normativa che Trump ha sempre condannato. Un’altra difficoltà – aggiunge – potrebbe essere rappresentata dai membri più conservatori del Congresso, che vorrebbero vedere l’Obamacare estirpato “nei rami e nelle radici”. Non più di un mese fa Mr. Trump aveva inoltre dichiarato che la legge sanitaria del presidente uscente sarebbe “semplicemente saltata in aria”. Se la normativa venisse abrogata, ricorda l’emittente britannica, si ritroverebbero senza assicurazione circa 22 milioni di cittadini statunitensi. (AdnKronos)