Sanpietrini e piastrelle: le ceneri dei rifiuti diventano strade

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Dalle ceneri dei termovalorizzatori alle piastrelle in gres porcellanato; tutto si trasforma da scarto a prodotto. Il rifiuto, ovvero l’ultimo della catena, diventa ora risorsa. Si tratta della Saxa Gres con un progetto di eccellenza che mescola innovazione e ricerca, e che e’ stato presentato a Ecomondo a Rimini Fiera, nello stand di Acea (che fornirà una parte della materia prima per la realizzazione delle piastrelle, evitando i costi ambientali ed economici dello smaltimento in discarica). L’azienda produrrà pavimentazioni e rivestimenti da esterno per abitazioni, ma soprattutto per arredo urbano. E tra le cose piu’ recenti, c’e’ la progettazione e la realizzazione del ‘sanpietrino’ in gres porcellanato: ”una versione fedelissima, sostenibile e molto piu’ economica del caratteristico cubetto di basalto” che si ritrova in tanti dei centri del nostro Paese. Un esempio di economia circolare, viene spiegato: ”non ci sono piu’ scarti, solo materie o energia da riutilizzare, con brevetti innovativi e nuovi processi anche economici e finanziari; si puo’ uscire dalla crisi, soprattutto quella del manufatturiero italiano, con un’innovazione a 360 gradi ambientale, economica, produttiva”. La piastrella da esterni è composta per un terzo da ceneri di inceneritore provenienti dalla zona in cui si trova l’azienda produttrice (provincia di Frosinone); tra le altre cose la fabbrica e’ stata riaperta da una fabbrica tradizionale, due anni fa, con i suoi operai, grazie all’investimento di un fondo americano.

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