Per tre giorni la regina dei legumi poveri si riapproprierà del suo scettro: da ben 20 anni a Serra de’ Conti hanno deciso di raccontare il proprio passato attraverso la riscoperta della cicerchia, che per tanti secoli ha ricoperto un ruolo centrale nella cultura alimentare delle campagne marchigiane. E così anche quest’anno, dal 25 al 27 novembre, tornerà nel paese in provincia di Ancona l’appuntamento con la “Festa della cicerchia”; nello splendido centro storico di impianto duecentesco racchiuso da una cinta muraria spezzata da dieci torrioni – uno dei gioielli meglio conservati di tutte le Marche – prenderà vita una manifestazione che fonde sapientemente cultura del cibo, momenti di riflessione sulla biodiversità nell’agroalimentare, gioiosa convivialità e sereno benessere.
E pensare che la cicerchia, divenuta oggi elemento di identità delle terre del Verdicchio, fino a pochi anni fa era considerata un legume in via di estinzione. E’ stata la tenacia degli agricoltori di Serra de’ Conti a permettere la salvaguardia e la valorizzazione di un prodotto originario del Medio Oriente, già apprezzato dai Greci, che fu conosciuto e ampiamente utilizzato dagli Antichi Romani che la chiamavano “cicerula”. Nelle Marche, la cicerchia si semina tradizionalmente nel “giorno cento” dell’anno, ovvero all’inizio di aprile: un tempo, averla in dispensa costituiva una garanzia per l’imminente inverno perché ha un buon rapporto proteico – superiore del 30% a quelle dei ceci, del pisello e della lenticchia – ha pochi grassi e molti amidi.
Ma a sorprendere ancora oggi sono la sua versatilità in cucina e il gusto che riesce a regalare a moltissime ricette. Specialità da assaggiare, dal 25 al 27 novembre, nelle antiche cantine, nelle grotte, nelle locande e nelle osterie di Serra de’ Conti, che proporranno piatti a base di cicerchia e non solo: in tavola ci sarà tutto il meglio della tradizione marchigiana. L’artigianato tradizionale metterà in mostra lavori in legno e in vimini, pizzi e merletti, cucito e ricami, terrecotte e lavorazioni in vetro, grazie anche a vecchi mestieranti che, con il loro ‘saper fare’, ridanno vita ad antiche lavorazioni che stanno ormai scomparendo.
Non mancheranno i produttori agricoli, tra i quali spiccano gli “agricoltori custodi” con le loro tipicità, tra cui la cipolla di Suasa, la favetta di Fratterosa, i legumi di Appignano, il pomodoro da Serbo, il miele, le tisane, le confetture, il vino e l’olio di oliva. Solidali con le zone colpite dal sisma, saranno ospiti alcuni produttori provenienti dai comuni di Amandola (FM) e Castel Sant’Angelo sul Nera (MC).
Per mantenere vivo il legame tra il passato e il futuro, parteciperanno anche le scuole locali e l’Istituto Istruzione Superiore Morea Vivarelli Azienda Agricola Fabriano.
Anche in questa edizione non mancherà un ospite d’onore: i rappresentanti della Condotta Slow Food della Calabria porteranno a Serra de’ Conti prodotti di eccellenza: miele, mandarini, un ottimo zibibbo secco, i migliori salumi della Calabria, l’antico pecorino del poro e il pane jermanu. Questi prodotti potranno essere conosciuti, acquistati e degustati da tutti i partecipanti alla festa. In occasione della manifestazione si assegnerà anche il “Premio per la Biodiversità agroalimentare nelle Marche”, giunto all’undicesima edizione e istituito per far conoscere chi sul territorio regionale lavora quotidianamente per ridare centralità al cibo buono e pulito. Il ricco programma di eventi e intrattenimenti vedrà protagonisti artisti e bande di strada, stornellatori e cantastorie che sfileranno per le vie del centro e si esibiranno agli angoli delle piazze. Per tre giorni, insomma, la “Festa della cicerchia” legherà storie e sapori, riportando alla memoria i valori del mondo contadino, facendo incontrare i produttori locali con quelli di altre regioni in un clima gioioso tra le vie e i vicoli medievali, con l’obbiettivo di salvaguardare i prodotti locali a rischio di estinzione e promuovere le produzioni pulite e rispettose dell’ambiente.
Info:
Data – 25/27 novembre
Località – Serra de’ Conti (Ancona)
Tel – 3408505381