Smog: Strasburgo vara nuovi limiti agli inquinanti dell’aria

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Imporre limiti più bassi ai principali inquinanti per abbassarne entro il 2030 la quantità nell’atmosfera sotto i livelli del 2005. E’ l’obiettivo di una direttiva approvata dal Parlamento europeo in seduta plenaria. Le particelle incriminate vanno dal biossido di zolfo, causa delle piogge acide, al particolato che puo’ causare malattie respiratorie e cardiovascolari. Nella normativa, approvata con 499 voti a favore, 177 contrari e 28 astensioni, si stabiliscono i nuovi limiti nazionali per ridurre le emissioni di biossido di zolfo (SO2), ossidi di azoto (NOx), composti organici volatili non metanici (COVNM), ammoniaca (NH3) e particolato fine (inferiore a un diametro di 2,5 micrometri). L’obiettivo: ridurre l’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute di circa il 50% entro il 2030. I tetti erano gia’ stati concordati informalmente con la Presidenza del Consiglio dei Ministri Ue, oggi l’approvazione in via definitiva.

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