Terremoti, Ernani: nel solstizio d’inverno meno sismi in Italia

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La persistente sismicità che ha interessato  parte dell’Appennino  centrale sembra non voler dare tregua. Si potrebbe tuttavia ipotizzare che la fase acuta di tale fenomenologia sia destinata progressivamente  ad  attenuarsi. Facendo riferimento appunto a quanto abbiamo pubblicato ultimamente  (particolare posizione astronomica del sole) si evince che, se per ora  non è ancora  possibile dire quando si verificherà  un evento sismico, possiamo però puntualizzare un aspetto importante, e cioè  il graduale allontanamento dal periodo equinoziale settembre/ottobre, intervallo di tempo dove si concentra  il  maggior numero di sismi con 31 terremoti, pari ad una  percentuale del  37,35% del totale di essi (83 sismi). Nel contempo  però, e questo è un dato di un certo rilievo, ci si sta incamminando verso il solstizio d’inverno (dicembre/gennaio) dove invece, qui,  viene registrata   la più bassa percentuale del numero dei sismi (12 casi pari al 14,46 % del totale). Questa dinamica astrale  non  potrebbe  far pensare ad una significativa diminuzione della  sismicità, diminuzione  dovuta  proprio al passaggio dalla  fase equinoziale a quella solstiziale?

 Col. Paolo Ernani meteorologo

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