Terremoto, Codacons: a Roma controllato solo il 20% delle scuole

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Nonostante le rassicurazioni del sindaco Raggi, solo il 20% delle scuole di Roma sarebbe stato sottoposto a verifiche dopo il terremoto che ha devastato il centro-Italia. E’ quanto afferma il Codacons, secondo cui si tratta di un dato assolutamente insufficiente e per questo ha deciso di investire della questione la Procura di Roma. ”Con un esposto chiediamo oggi alla magistratura di indagare per omissione di atti d’ufficio e concorso in pericolo di disastro colposo – spiega il presidente Carlo Rienzi – Era preciso dovere delle amministrazioni competenti sottoporre la totalità degli edifici scolastici a verifiche post-sisma prima della riapertura delle scuole, e fornire informazioni precise alle famiglie circa i controlli eseguiti e i risultati degli accertamenti. Tutto ciò, secondo la denuncia dell’associazione dei presidi, non sarebbe stato fatto, creando un clima di grande incertezza e paura”. Per tale motivo il Codacons, oltre a rivolgersi alla Procura, presenta oggi una formale diffida al sindaco Raggi, chiedendo all’amministrazione di eseguire controlli sulla totalità degli edifici scolastici romani, chiudendo a rotazione le scuole, e di pubblicare sul sito del Comune i risultati delle verifiche. L’associazione ricorda infine ai genitori che sul sito del Codacons è pubblicato il questionario per accertare il livello di sicurezza delle scuole.

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