Nuove emergenze nelle aree Appennino centrale colpite dal sisma. Da quanto rileva la Coldiretti c’è rischio per le semine autunnali di frumento, orzo e farro nelle aree terremotate “se non verranno garantite le scorte di sementi necessarie per coltivare un territorio ferito dalle scosse, ma anche dal maltempo che ostacola le operazioni colturali“. E per affrontare questa emergenza domani il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, insieme all’Unità di crisi dell’ associazione, incontra agricoltori, allevatori e pastori delle zone terremotate. Il primo incontro di Coldiretti avverrà nell’azienda Angeli di Pieve Torina, “fortemente lesionata dove -anticipa la confederazione degli imprenditori agricoli- convergeranno anche i primi aiuti per le campagne, tra cui sementi, mangimi e camper“. Nell’occasione verranno “illustrati e discussi i provvedimenti appena varati a sostegno delle campagne per contrastare l’abbandono con la ripresa dell’economia e dell’occupazione“. Durante l’incontro, anticipa ancora la Coldiretti, “saranno presentati un primo bilancio dei danni al settore agricolo e l’analisi delle nuove esigenze, degli ostacoli posti dalla burocrazia, degli aiuti giunti fino ad ora“, insieme alle “storie personali” e agli “strumenti disponibili” anche per “sostenere i prodotti tipici in difficoltà“. Temi che gli agricoltori hanno anticipato di voler afrfrontare, insieme al “rischio di truffe ed inganni che purtroppo spesso si nascondono dietro internet“. Nella mattinata, informa ancora la Coldiretti, si svolgerà anche un altro incontro in Umbria, a Norcia, nella località Opaco al Caseificio del Gruppo cooperativo Grifo Agroalimentare che ha subito danni dall’ultima forte scossa ma che, sottolinea la confederazione, “non ha fermato la propria attività come la raccolta del latte nei territori terremotati da circa 100 allevatori”. Molti sono infatti gli allevatori che saranno presenti all’incontro “per fare una verifica della situazione e sostenere una attività dalla quale dipende buona parte del futuro delle aree colpite dal sisma” afferma l’associazione. L’obiettivo, sottolinea la Coldiretti, “è fare in modo che, nonostante le stalle distrutte e le strade danneggiate, tutto il latte prodotto venga raccolto e valorizzato anche attraverso iniziative di solidarietà ad hoc“.