“L’insediamento della sede del Commissario – dichiara il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio – e’ una delle tappe del percorso iniziato il 24 agosto. Cosi’ come la scelta di fissare a Rieti la sede della Dicomac, una delle scelte piu’ lungimiranti e’ stata quella di portare la sede del Commissario sul territorio. Credo che questo sia un segnale importante”. “Gli eventi del 30 ottobre hanno allungato e diversificato due situazioni gestite in contemporanea. Il passaggio tra gestione dell’emergenza e avvio delle attivita’ del commissario fa parte dello stesso percorso. Non sara’ un passaggio traumatico perche’ abbiamo un commissario fortemente presente in emergenza, e questo e’ un elemento di conforto e confronto molto importante. Continueremo a gestire insieme le nostre attivita’ e quelle proprie del commissario. La struttura di Protezione civile e quella commissariale sono unite in questo intento, insieme alle altre istituzioni, perche’ questo sisma e’ un problema del Paese non di Curcio o di Errani. Noi continueremo a esserci nelle modalita’ che decideremo insieme. Al commissario spetta un compito arduo, difficile e complicato, ma se continuiamo cosi’ sara’ un percorso entusiasmante”.