Dal terremoto bonus all’efficienza energetica, le risorse, per rendere più sicuro il nostro Paese, non mancano. Adesso però è arrivato il momento di fare una seria prevenzione per avviare quella che è “la più grande opera pubblica di cui l’Italia ha bisogno”. Così Erasmo D’Angelis, responsabile #Italiasicura in occasione della presentazione del piano del governo contro il rischio sismico e idrogeologico. “Siamo un Paese vocato al rischio, dai terremoti alle alluvioni ai vulcani non ci facciamo mancare nulla ma possiamo anche difenderci bene”, commenta D’Angelis. “Possiamo diventare la nuova California e Giappone e possiamo farlo perché ora sono cambiati gli incentivi, non ne abbiamo mai avuti per interi condomini con cessione del credito”. In particolare, sottolinea, “lo Stato restituisce l’85% dell’investimento per la sicurezza delle case. C’è, dunque, un meccanismo finanziario favorevole” che D’Angelis invita ad utilizzare.
“Bisogna farlo in tutta Italia – aggiunge – dove ci sono milioni di edifici che possono crollare per una scossa importante e non esiste in un Paese avanzato come l’Italia”. Si tratta “di un’impresa corale che non riguarda un partito o una Regione, ma l’intero Paese”. “Ora la vera rivoluzione è cambiare la testa di noi italiani, per natura fatalisti, che esorcizziamo i rischi con toccatine di ferro e corallo. Ma i rischi si esorcizzano con cantieri e opere”. E le risorse non mancano: “la legge di bilancio stabilisce oltre 11 miliardi di ‘sismabonus’ per l’edilizia sicura e l’efficienza energetica, ma anche un superfondo da 47 miliardi al 2032”, conclude D’Angelis.