“Per le imprese, ma anche per le abitazioni con danni importanti o lievi, bisogna agire con interventi immediati attraverso delle perizie accelerate e questo si può fare con un progetto che prevede una ricostruzione immediata, un progetto che il governo approverà domani”. Queste le parole del Commissario alla ricostruzione Vasco Errani intervistato questa sera a ‘Petrolio’, il programma di approfondimento di Rai Uno condotto da Duilio Giammaria, che dedica l’ottava puntata al Terremoto del Centro Italia. “Il dolore della signora è un dolore profondo che stanno vivendo migliaia e migliaia di persone. E io sono d’accordo con lei, bisogna ripartire subito – dice Errani commentando le lacrime di un’imprenditrice di Norcia, intervistata in un reportage nelle zone terremotate – perché il nostro obiettivo è proprio dare una risposta a quella signora”.
Sulla polemica delle tasse imposte in passato ai cittadini dai vari governi per finanziare la ricostruzione, il commissario Errani assicura: “Per questo Terremoto non ci sarà nessuna accise, ricostruiremo in trasparenza e legalità, non un euro di meno e non un euro di più”. E la minaccia delle infiltrazioni mafiose dice: “Abbiamo fatto scelte importanti nel primo decreto, vogliamo assicurarci che in questo territorio i tentativi di infiltrazione saranno contrastati, perché è chiaro che ci saranno. Ma noi abbiamo messo in campo una serie di azioni che puntano a un contrasto frontale. La cosa importante, per me, è che tutti insieme dobbiamo fare lo sforzo di tener presente che, chi vive un dramma come questo, viene prima di tutto, prima delle polemiche e delle indagini. Perché o si dà fiducia fino a prova contraria, o si fa più danno del Terremoto”.Incalzato dal conduttore di ‘Petrolio’ sulla questione della burocrazia come ostacolo, il Commissario alla ricostruzione ribadisce, infine, la necessità di lavorare sul campo velocemente. “E’ fondamentale mettere in sicurezza i beni culturali in modo rapido e per questo nel decreto di domani metteremo anche questa esigenza: un sindaco potrà emanare un’ordinanza, informare la sovrintendenza e spendere rapidamente. E se troveremo degli elementi di burocrazia che creano ostacoli, cambieremo. Non ci sarà mai l’idea da parte delle Regioni e del Commissariato, che se ho fatto una cosa non la cambio”.