“La nuova ondata sismica impone un cambio di impostazione da parte del Governo per quanto riguarda la gestione dell’emergenza“: lo dichiara il sindaco di Ascoli Guido Castelli. “E’ talmente vasta l’area interessata dal terremoto ed e’ cosi’ prolungata l’onda delle scosse che bisogna superare quel tasso di eccessiva burocratizzazione delle procedure che ha bloccato per settimane la possibilita’ di tanti interventi di messa in sicurezza anche e soprattutto per quanto concerne i ben culturali. Io stesso ad Ascoli, citta’ capoluogo severamente colpita dal terremoto, sto aspettando un ingegnere strutturista del ministero dei Beni culturali che validi la procedura di messa in sicurezza della cuspide della torre campanaria della chiesa monumentale di San Francesco: un tempio monumentale del 1265 che domina la nostra piazza del Popolo, tra le piu’ belle d’Italia. Io ho transennato la piazza ma, nel frattempo, aspettiamo che accada il peggio?“.
Con uno sciame sismico “che continua ad aggredirci questa lentezza burocratica potrebbe creare perdite gravi e rischi per tutti. Ho chiesto a tutti coloro che siedono in Parlamento di far sentire la propria voce e far si’ che venga garantita una maggiore tempestivita’ nello svolgimento di tutte quelle attivita’ che gli organi di Stato sono chiamati ad adempiere, senza spreco di tempo e se possibile sulla base di procedure meno sclerotiche“.