Una nuova forte scossa di terremoto magnitudo 4.8 ha fatto tremare nuovamente stamattina il Centro Italia alle 08:56, particolarmente colpite Ussita, Visso e altri centri della provincia di Macerata, tra i quali Acquacanina, Fiastra, Bolognola, Ussita, Fiordimonte, Visso, Pievebovigliana, Pieve Torina. Numerosi i nuovi crolli segnalati. E’ stato un sisma forte: sono oltre 1.100 gli eventi sismici rilevati e localizzati dall’Ingv dalle 07:40 del 30 ottobre quando si è verificata la scossa di magnitudo 6.5. Da allora, la scossa più forte è stata quella di stamattina. L’INGV specifica che “alle ore 11 di oggi, 1 novembre, sono oltre 240 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4 e 19 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5 localizzati dalla Rete Sismica Nazionale“.
“Non consentiremo l’abbandono di queste aree”
“Una cosa deve essere certa: non consentiremo l’abbandono di queste aree, dei suoi paesi e borghi“: lo dichiara la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. “Resto convinta della positivita’ della scelta di consentire ai cittadini di poter trascorrere questi giorni in una confortevole e piu’ sicura collocazione alberghiera, tant’e’ che sono gia’ oltre mille coloro che hanno trovato accoglienza negli alberghi sia del Trasimeno che di altre citta’. In ogni caso il nostro compito e’ quello di garantire a tutti, comunque, anche a quelli che per ragioni diverse o non vogliono o non possono lasciare la Valnerina, una sistemazione adeguata. Per questo abbiamo chiesto ed ottenuto tende collettive che sono state montate e si stanno montando in queste ore. Questo per l’immediato, mentre abbiamo gia’ avviato tutte le procedure per realizzare delle aree con container, dove poter trascorrere l’inverno, prima della realizzazione dei villaggi con le casette, che auspicabilmente saranno allestiti per la primavera-estate“.
A Norcia entro oggi 12 tende pneumatiche e 2 cucine
Entro oggi gli abitanti di Norcia rimasti nella cittadina avranno a disposizione dodici tende pneumatiche da 30-40 posti, due cucine e una grande tensostruttura con funzione di mensa come presidio di primo appoggio e assistenza. La Protezione civile continua con grande rapidita’ ed efficienza ad assistere gli abitanti che, nonostante il forte freddo (nella notte si scende sotto zero), hanno deciso di rimanere in citta’. Per ora on c’e’ stata affluenza da parte degli abitanti, che hanno trascorso nelle auto e nelle poche roulotte la seconda notte dopo la drammatica scossa di domenica mattina.
Arrivano container-docce a Visso, “finalmente”
Arrivati i container-docce nel campo base di Visso. “Finalmente“, e’ il commento di alcuni sfollati che non hanno scelto la soluzione del trasferimento negli alberghi della costa adriatica e quindi dormono in auto o nelle tende, con evidenti problemi di igiene personale. I due container con box doccia sono della Protezione civile regionale delle Marche. Si pensa che gia’ questa sera le docce potranno essere utilizzate dagli sfollati e anche dal personale che in questi giorni e’ impegnato nel campo base.
Croce Rossa: i bambini la vera emergenza
“Il quadro della situazione e’ in evoluzione. Ora a Visso stiamo montando una tendopoli riscaldata insieme all’Esercito, perche’ il freddo si fa sentire, e nelle prossime ore attiviamo due cucine da campo“: lo dichiara all’Agi Tommaso Della Longa, Portavoce Nazionale Croce Rossa Italiana. “Abbiamo una grande attenzione ai bambini, sono la vera emergenza, in quanto che hanno bisogno di un forte supporto psicologico, infatti stiamo attivando delle ludoteche nei vari paesi colpito dal sisma per distrarli dalla durezza del terremoto. E ieri, per la festa di Halloween, per trasmettere un senso di tranquilla normalita’ sono state realizzate iniziative ad hoc“. Della Longa ricorda “la centralita’ del lavoro psicologico in quanto i bimbi anche se nell’emergenza dimostrano molta forza successivamente vedono il terremoto come un mostro che arriva di notte. Da qui la necessita’ di dividere il reale dal surreale, altrimenti il macigno resta per tutta la vita nell’inconscio della persona“. Con oltre 300 tra volontari e operatori provenienti da numerosi comitati, la Croce Rossa Italiana è presente nelle zone maggiormente colpite dal terremoto, assistendo senza sosta la popolazione colpita. Circa 80 sono i mezzi impiegati tra ambulanze, autovetture, fuoristrada e camion. Assistenza alla popolazione, censimento, gestione dell’accoglienza, preparazione e distribuzione pasti, interventi di carattere sanitario, sono solo alcune delle attività che Croce Rossa sta svolgendo in supporto delle migliaia di persone rimaste senza casa dopo l’impressionante sequenza di terremoti, si legge in una nota. Operatori e volontari sono operativi fin dalle prime ore dopo le nuove scosse di questi giorni a Camerino, Visso, Norcia, Spoleto, Sarnano, Corciano e in tutti i paesi colpiti, ma anche nei centri che ospiteranno gli sfollati, come Porto San’ Elpidio, San Benedetto del Tronto.
Renzi in visita a Preci
Il premier Matteo Renzi, accompagnato dalla moglie Agnese, e’ stato in visita privata a Preci e nelle zone colpite dal terremoto. Renzi, accompagnato anche dalla governatrice dell’Umbria Catiuscia Marini e dal sindaco del paese, ha preso parte alla messa per Ognissanti celebrata dal vescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo, che e’ anche colui che ha celebrato il suo matrimonio. “Ci vorrà tempo ma ce la faremo. Faremo le cose in modo serio, faremo le cose in maniera veloce“: lo ha detto il premier durante la visita a sorpresa a Preci. “Tra giovedi’ e venerdi’ ci sara’ il decreto legge: tutti insieme cercheremo di trovare delle soluzioni, coinvolgendo i sindaci“. “Ricostruiremo qui, nei luoghi terremotati, meglio, come era e dove era“.
“Nessuna deportazione, abbiamo messo a disposizione gli alberghi” e poi “l’obiettivo e’ studiare dei moduli” per permettere alle persone di restare vicino alle loro case. “Sono qui per dire non che sara’ facile, ma che sara’ lunga“. “Siamo qui per dare un messaggio di condivisione in questo momento cosi’ drammatico. Un pezzo alla volta ricostruiremo tutto“. “La prima emergenza e’ quella psicologica“, la priorita’ e’ la “ricostruzione psicologica“. “Vorrei non sfuggisse a nessuno l’entita’ del sisma. Siamo sollevati dal fatto che non ci siano morti ma e’ un mezzo miracolo che non ci siano morti. Siamo in presenza di una situazione in cui e’ vero che alcune strutture sono state lesionate ma probabilmente se fosse accaduto altrove conteremmo i morti“.
“Una misura di sostegno al reddito in questa fase e la creazione di strutture ad hoc perche’ possano non allontanarsi dalla loro terra. E poi valorizzazione dei marchi e dei prodotti tipici“: sono le tre risposte del governo alla difficolta’ degli agricoltori dopo il sisma nel centro Italia, lo ha spiegato il premier Matteo Renzi dopo aver partecipato alla messa a Preci. Il presidente del Consiglio ha aggiunto che alla misura di sostegno al reddito sta lavorando il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina.
Il parroco di Preci a Renzi: “Lasciateci restare qui”
“Lasciateci restare qui. Certo che non si possono accontentare tutti, questo fa parte anche della realtà umana, ma io devo dare atto alla mia gente della capacità di tenere, di avere pazienza, di solidarietà, di organizzazione, di gestione dell’emergenza“. Così Don Luciano Avenati, il parroco di Preci, parlando al presidente del Consiglio Matteo Renzi. Il sacerdote ha spiegato: “Le tre comunità di questa valle, di Ancarano, Campi e Preci, il popolo, pur con tutto l’aiuto dello Stato, si è organizzato da solo, grazie a Dio avendo strutture che già esistevano o che erano state realizzate durante l’estate. State tranquilli – ha concluso – siamo capaci di rimanere, almeno un po’, per dire che qui la vita c’è. Se andiamo via tutti invece la vita muore“.
Mattarella anticipa il rientro, domani nelle zone colpite dal sisma
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella rientrerà prima domani in Italia da Israele, dove si trova in visita, per recarsi, nel pomeriggio, nelle zone colpite dal terremoto.