“Sta prendendo il via un lavoro molto importante che è quello di capire e individuare una road map per fare sopralluoghi relativi alla tenuta statica degli edifici. Roma è stata dichiarata zona sismica dal 2008 e da allora questi controlli non sono stati fatti. Quindi, stiamo individuando questa road map per capire quali sono gli step, che cosa dobbiamo fare e soprattutto quanti soldi serviranno. Al momento, si parla di non meno di 5 o 6 milioni di euro per tutte le scuole“. Lo ha detto il sindaco di Roma Virginia Raggi al termine della presentazione della sala del treno di papa Pio IX alla Centrale Montemartini. “E’ ovviamente un’indagine approfondita che richiederà tempo e soldi, ma comunque deve essere iniziata e dunque abbiamo intenzione di metterla in funzione quanto prima. Già dal prossimo bilancio inizieremo a trovare risorse e capiremo se possiamo lavorare insieme ad altri enti e se il Governo ci aiuterà. – ha aggiunto – questo tipo di esami non possono essere rinviati: la natura ci fa capire che e’ fondamentale effettuare indagini approfondite e intervenire dove serve“. Quanto ai controlli già fatti, “lo stesso giorno del sisma – ha detto il sindaco – abbiamo chiamato tutti in Campidoglio e molti dipendenti e tecnici capitolini dei Municipi sono tornati dalle ferie. Abbiamo avviato in 48 ore un monitoraggio speditivo di tutte le scuole che significa fare una ricognizione visiva dei possibili danni che il sisma poteva aver determinato. Le squadre di tecnici municipali hanno visionato praticamente tutte le scuole di Roma e nei casi piu’ critici hanno ritenuto di inviare una segnalazione al dipartimento Simu che ha effettuato un secondo sopralluogo. Al termine di queste ispezioni e’ stato ritenuto di poter dichiarare agibili tutte le scuole“. “Solamente un nido nel II Municipio e’ stato chiuso per precauzione perche’ sono state viste delle crepe che meritano un approfondimento. Non ci sono stati danni visibili gravi e questa e’ l’attivita’ che e’ stata effettuata in queste 48 ore“.