Uno viene dalla Sicilia e l’altro dalla Campania, e sono docenti all’istituto ‘Battaglia‘ di Norcia che oggi ha ricominciato le lezioni in un prefabbricato dopo che la scuola e’ stata ferita dal Terremoto. Il terremoto ha quasi distrutto la casa presa in affitto nel centro della città, attualmente zona rossa, dai due insegnanti che ora alloggeranno nelle tensostrutture per “rimanere accanto”ai loro studenti. Il professor Sandro Landi insegna finanza e marketing. Viene da San Giorgio del Sannio, nella provincia di Benevento e il Terremoto gia’ lo conosce. “Ho vissuto – ricorda – quello dell’Ottanta in Irpinia. All’epoca dormimmo i primi giorni in auto e poi nelle casette. So cosa vuol dire convivere con le scosse“. Per il docente la prossima sara’ la prima notte nella tensostruttura. “Devo andare a informarmi – spiega – e ancora non so cosa aspettarmi. Non temo il freddo, ma queste tende sono superaffollate“.
Economia aziendale e geografia sono invece le materie che insegna il professor Francesco Mazzaglia che viene dalla provincia di Enna ed e’ stato trasferito a Norcia. Lui ha gia’ trascorso la sua prima notte nelle tensostrutture dove dorme la popolazione. “Ero ospite in casa dal collega Landi – spiega il professor Mazzaglia – ma ora l’abitazione e’ inagibile e ci serve una sistemazione. Dobbiamo anche andare con i vigili del fuoco a prendere le nostre cose rimaste nell’appartamento. Provvisoriamente siamo nelle tende, poi vedremo“. “Lavoro qui, vedremo…” conclude. “Ho sentito personalmente i docenti uno per uno – ha spiegato la dirigente scolastica Rosella Tonti – e abbiamo cercato di mettere a disposizione dei pendolari delle navette e orari accorpati per facilitare i viaggi. Il sistema scuola e’ un esempio virtuoso delle nostre istituzioni”. “E’ stato veramente un miracolo – ha ribadito il professor Landi, facendo una sorta di paragone con il Terremoto dell’Irpinia -, partiamo da questo e speriamo in bene“.