Prosegue senza sosta – com’era prevedibile da parte degli esperti – lo sciame sismico nelle zone dell’Appennino centrale duramente colpite la scorsa settimana dai due terremoti (26 e 30 ottobre). Tra le numerose scosse, la piu’ forte rilevata dalle strumentazioni dell’Ingv si e’ avuta questa mattina alle 09:17 ed è stata magnitudo 3,6 con epicentro la zona del Reatino e profondita’ 12 km. Poco piu’ di un’ora dopo una scossa con magnitudo 3.1 nel Maceratese, questa volta a una profondita’ di 9 km ed epicentro l’area intorno a Ussita, Visso e Castelsantangelo sul Nera, e lo stesso e’ stato intorno alle 11. Sono tutte scosse che vanno a incidere ancor piu’ su case ed edifici gia’ danneggiati, moltissimi dei quali irrimediabilmente, e che finiscono con il crollare o con il costituire un ulteriore pericolo immediato per le squadre di tecnici ed operatori dei vigili del fuoco che sono al lavoro sul posto. Quindi si procede all’abbattimento con mezzi meccanici e allo sgombero delle strade.