In questi giorni in redazione è arrivato un messaggio: “Buonasera, oggi una mia gallina ha fatto questo uovo strano. Vi mando la foto. Come potete vedere è un uovo nell’uovo. Potete pubblicare questa foto se qualcuno può dirci come può essere successo? Aspetto vostra risposta”.
Questa volta, dunque, il quesito non è “E’ nato prima l’uovo o la gallina?” bensì quello della produzione di uova doppie, piuttosto rara, di cui si occupa la teratologia, che studia le alterazioni della normale struttura anatomica e funzionale di un organo o di un apparato che insorgono nel corso dello sviluppo embrionale e che possono manifestarsi come vere mostruosità. Prima di parlare di questo curioso caso, correlato da foto, ribadiamo le proprietà delle uova, che non dovrebbero mai mancare sulle tavole di bimbi e adolescenti, anziani, sportivi e vegetariani.
Esse rafforzano memoria e concentrazione, migliorano la funzionalità epatica, prevengono l’ateriosclerosi, prevengono la calcolosi biliare, sono energetici e ipocalorici. Forse la più antica descrizione di uova doppie risale al 1250, ad opera di Alberto Magno che, in “De animalibus” menziona un uovo con due gusci,scrivendo: “Tuttavia già vidi un uovo di gallina che aveva due gusci, uno dentro l’altro, e tra i due gusci c’era dell’albume, e all’interno di quello che stava dentro l’altro non c’era che albume, ed era un uovo piccolo, completamente rotondo come una sfera. Ma questo apparteneva ad uno degli errori e delle anomalie della natura”. Dai casi descritti nel corso dei secoli, emergono diversi tipi di uova doppie: 1)uovo completo dentro a un uovo completo; un caso piuttosto raro. Nel 1945 Romanoff e Hutt si trovarono di fronte ad un eccezionale caso di produzione di uova doppie in serie. Nel giro di 3 mesi una gallina depose 10 uova doppie complete. Ordinariamente, la disposizione delle uova doppie era separata da un intervallo di 2 giorni.
2) uovo senza tuorlo dentro ad un uovo completo. E’ la situazione più frequente. In un caso descritto da Curtis nel 1916, l’uovo interno presentava una struttura insolitamente complessa: 4 membrane concentriche, separate da strati di albume, alternativamente chiaro e torbido. 3) uovo completo dentro a un uovo senza tuorlo. A questo tipo appartiene l’uovo completo, fornito di una seconda serie di involucri. 4) il caso più raro, invece, è quello di un uovo avitellino in un uovo avitellino, il cosiddetto ovum in ovo, descritto da Alberto Magno. Oltre a questi 4 tipi, ci sono casi più rari, difficilmente classificabili: uova che ne racchiudono altre due; uovo esterno con due tuorli; uova provviste di 3 serie di involucri; uovo interno giacente nel tuorlo dell’uovo esterno.