Il 12 dicembre del 2008, Roma rimase a lungo con il fiato sospeso per il passaggio di una delle piene più importanti degli ultimi tempi. La piena riguardò sia il fiume Tevere che l’Aniene. Il Tevere superò i 12,5 metri di altezza idrometrica all’idrometro di Ripetta, mentre l’Aniene esondava in diversi punti nelle aree orientali della città, in zona Tiburtina.
Una delle conseguenze della piena del Tevere fu il distacco di diversi battelli-ristorante che erano ormeggiati lungo il fiume: dopo aver rotto gli ormeggi, barconi e battelli andarono a schiantarsi contro il Ponte Sant’Angelo creando un pericoloso tappo. Per fortuna l’evento si smaltì senza ulteriori problemi per la città.