Astronomia: realizzato il primo catalogo dell’Universo remoto con un dettaglio senza precedenti [VIDEO]

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Una tela dalla trama intricata “filata” con un tessuto di 90.000 galassie antiche. È la più estesa e dettagliata mappa in 3D dell’Universo remoto mai realizzata, quella elaborata da un team internazionale di astronomi guidati da ricercatori dell’INAF, con i dati collezionati dallo spettrografo VIMOS istallato al Very Large Telescope dell’ESO: il progetto si chiama VIPERVIMOS Public Extragalactic Redshift Survey – ed è la miglior panoramica di sempre dell’Universo antico. 90.000 galassie lontanissime “viste” attraverso le luminosità dall’ultravioletto all’infrarosso, compiendo un balzo indietro nel tempo di 9 miliardi di anni, all’epoca in cui l’Universo aveva “appena” 5 miliardi di anni.

I soggetti osservati da VIMOS sono stati inseriti in un catalogo del cielo disposti in grandi strutture a ragnatela in cui si alternano ammassi e zone vuote: tale configurazione sarebbe stata originata amplificando piccole perturbazioni sotto l’effetto della forza di gravità. Le informazioni raccolte attraverso il progetto VIPER offrono un quadro sulle galassie intese come sistemi di gas e stelle in evoluzione e come soggetti di interazione con l’ambiente che le circonda. In termini più ampi, lo studio indaga inoltre sulle implicazioni cosmologiche di questa composizione a ragnatela in rapporto all’intero Universo, contribuendo a gettare luce sul suo funzionamento – uno degli aspetti, sarà analizzare i movimenti di galassie nell’Universo in espansione, introducendo una deviazione alla Teoria della Relatività Generale, senza chiamare in causa l’energia oscura.

mappa 3dLa mappa tridimensionale – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – fornisce un campionamento dettagliatissimo di un’area di grande volume di cui è stato possibile misurare le proprietà delle singole galassie in funzione dell’ambiente in cui “vivono”, la loro massa totale in termini di stelle, forma, struttura interna e velocità di produzione di nuovi astri. Dal confronto con i dati relativi alla loro conformazione attuale inoltre, è possibile ricostruire i processi di evoluzione in atto negli ultimi 9 miliardi di anni.

Nel link di seguito, l’animazione che riproduce la distribuzione a grande scala della materia tracciata dalle galassie di VIPERS. Nel video è mostrato uno dei due campi che compongono la survey. I poligoni in bianco definiscono una partizione dello spazio chiamata “Tassellatura di Delaunay”, che permette di misurare la densità locale di galassie, indicata dalla barra colorata. Partendo da questa densità misurata, vengono quindi identificate le strutture filamentose utilizzando un programma software denominato “DisPerSE”. I filament che ne risultano “emergono” in verde nella parte finale del filmato. (Crediti: N. Malavasi & the VIPERS team)

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