Un terzo dei casi di autismo potrebbe essere causato da bassi livelli di una singola proteina nel cervello. A giungere a questa importante conclusione è stato uno Studio su topi pubblicato sulla rivista Molecular Cell e condotto presso l’Università di Toronto. Già altre ricerche fatte dallo stesso team avevano mostrato che persone autistiche presentavano bassi livelli di nSR100, proteina che gioca un ruolo centrale nello sviluppo del cervello. “Tuttavia non si sapeva se questo era un sintomo, un sottoprodotto o il motivo alla base della condizione“, precisa Sabine Cordes, dell’Istituto Lunenfeld-Tanenbaum di ricerca di Toronto. “Questa volta, invece, il nostro Studio dimostra che ridotti livelli di questa proteina potrebbero avere un nesso causale. Basta infatti ridurre nei topi i livelli di nSR100 del 50 per cento, per osservare il manifestarsi di caratteristiche tipiche di comportamento autistico“. I ricercatori hanno scoperto che riducendo la quantita’ di nSR100 nei topi, questi iniziavano a mostrare segni di comportamento autistico, come ad esempio evitare l’interazione sociale e essere piu’ sensibili al rumore. Nuovi studi dovranno ora essere fatti per indagare sul legame tra la proteina e la condizione negli esseri umani, ma secondo Cordes “in futuro, aumentando i livelli di nSR100 in pazienti autistici, si potrebbe forse essere in grado di migliorare alcuni dei deficit comportamentali legati a questa condizione“.