La lista dei buoni propositi per il nuovo anno è sempre troppo lunga. E alla vigilia di quello successivo le aspettative iniziali molto spesso sono risultate disattese. Ma come fare ad affrontare i nuovi progetti con la giusta emotività senza l’angoscia del fallimento? Lo psichiatra Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro medico Santagostino di Milano, spiega come inseguire nuove mete senza farsi abbattere dall’ansia di realizzare ogni sogno:
1) No rimpianti. Non lasciamo spazio al rimpianto di errori ed esperienze che hanno segnato il nostro passato, ma valutiamo attentamente l’opportunità di imparare dalle difficoltà e dagli errori per migliorare concretamente il nostro futuro;
2) Sì a nuove cime. Non confondiamo obiettivi ambiziosi con elevate aspettative. L’obiettivo ci aiuta a tracciare la direzione da perseguire con volontà, l’aspettativa innesta in noi stessi l’ansia del fallimento.
3) Vivi il momento. Viviamo la magia del momento, non aspettiamo sempre ciò che deve arrivare domani. Oggi è il nostro giorno speciale in cui potremmo fare scoperte e vivere esperienze incredibili;
4) Take your time to plan. Diamoci tempo per pianificare al meglio i nostri programmi futuri, scegliamo ciò che veramente conta per noi e sentiamoci liberi di dare tutti noi stessi per realizzare i sogni che desideriamo realizzare dam molto tempo;
5) Tieni vivo il fuoco. Coltiviamo il desiderio, ‘la pancia sempre piena’ ci allontana dalla capacità di raggiungere i nostri obiettivi. L’ardente fuoco che accende la passione, il sapore di ciò che vorremmo ma ancora non abbiamo, renderà ancora più speciale l’attesa.
“La fine dell’anno e l’inizio di quello nuovo rappresentano sempre un momento in cui si fanno i bilanci su come è andato l’anno trascorso e si azzardano previsioni su come andrà quello in arrivo – afferma Cucchi – Molto spesso ci troviamo a fare un’analisi, soprattutto nel caso in cui le cose non sono andate molto bene. E’ lecito sognare un futuro migliore, ma non sempre le ipotesi più rosee si concretizzano. L’aspettativa di puntare in alto può generare quest’ansia da nuovo anno”. “Non dobbiamo vivere il principio del nuovo anno come una corsa a ostacoli con la sensazione di essere sotto esame, con la paura di essere bocciati se non rispettiamo il ruolino di marcia – ammonisce lo psichiatra – La vera felicità la troveremo invece nella gioia di tutti i giorni, avvertendo nei muscoli la fatica della lotta quotidiana, di sacrificarsi insieme alle persone care per un importante progetto, un sogno in cui crediamo ciecamente”. “E’ bello sognare – conclude Cucchi – ma per dare fiato e gambe ai sogni bisogna prendersi del tempo per pensare, pianificare, valutare, calcolare, capire. Spesso non ce lo concediamo questo tempo, dobbiamo ricavarlo assolutamente”.