Non ancora molto conosciute in Italia, le carote nere o viola non solo sono squisite ma molto salutari. Apprezzate in Asia, specie in Cina, chiamate in inglese “purple carrots”, hanno un’infinità di proprietà benefiche.
Esse, difatti, contrastano la degenerazione delle cellule in senso neoplastico, prevenendo i tumori al colon, sono ricche di polifenoli, quelli che ritroviamo in altri alimenti salutari come prugne, mirtilli, uva, che, grazie alla loro azione antiossidante, contrastano gli effetti nocivi dei radicali liberi e l’invecchiamento cutaneo, rafforzando i capelli e rendendo la pelle più luminosa.
Le carote nere o viola rafforzano, inoltre, il sistema immunitario, sono un ottimo rimedio naturale contro infiammazioni e infezioni, aumentano la produzione e la qualità spermatica dell’uomo, contrastano la cellulite, proteggono la microcircolazione, abbassano i livelli di colesterolo nel sangue e sono un alleato nelle diete ipocaloriche, contenendo solo 20 calorie per 100 grammi.
Di questi ortaggi si ha testimonianza già nell’Antico Egitto, e più avanti, verso il X secolo, se ne vedono tracce in Afghanistan, Pakistan e Iran. Ma nel 1720, gli olandesi, crearono la carota arancione, per rendere omaggio alla famiglia degli Orange-Nassau; una trasformazione creata nei campi e non in moderni laboratori. Come consumare le carote nere o viola? Meglio crude, in insalate, come snack, centrifugati o succhi.