L’inverno fa la voce grossa anche nell’Estremo Oriente Russo, dove negli ultimi giorni il passaggio di diversi cicloni extratropicali, provenienti dal mare di Ohotsk, ha scaricato abbondanti nevicate, spesso accompagnate da autentiche bufere di neve, o veri e propri “blizzards”, con raffiche di vento che hanno toccato i 70-80 km/h. Stavolta è risultata particolarmente colpita la penisola di Kamchatka, dove diverse cittadine e interi villaggi sono stati letteralmente sommersi dalla neve fresca. Le forti nevicate che si sono abbattute negli ultimi giorni sono state provocate dall’approfondimento di una depressione, interamente riempita con aria gelida d’estrazione artico continentale siberiana, che dalle coste dell’Estremo Oriente russo si spostava in direzione del mare di Ohotsk. L’ampia occlusione fredda, associata al ciclone extratropicale, ha prodotto nevicate particolarmente intense che hanno scaricato sul terreno un ingentissimo quantitativo di neve fresca. Basti pensare che su alcune aree dell’Estremo Oriente Russo e nella stessa Kamchatka solo negli ultimi giorni sarebbero caduti fino ad oltre 1.5-2.0 metri di neve fresca.
Già dalla scorsa settimana, il passaggio di un altro profondo ciclone extratropicale aveva prodotto diffuse tormente di neve che hanno accumulato fino a 50-60 cm di neve fresca nel giro di 24-36 ore. Negli ultimi giorni, il passaggio di un nuovo sistema frontale, che si è diretto verso il Giappone e il Pacifico nord-occidentale, ha causato nuove nevicate, di debole e moderata intensità, che hanno contribuito a far lievitare il già consistente manto nevoso presente sul terreno.
In alcune città e piccoli villaggi, ad esempio, l’accumulo di neve al suolo ha già superato i 2 metri di altezza, mentre nelle aree montuose più interne della penisola di Kamchatka di neve ne è caduta davvero a metrate. Si tratta di accumuli davvero consistenti, ma non certo eccezionali per una delle zone più nevose di tutta la Russia, e non solo. Questo consistente manto nevoso che ha sommerso vaste aree dell’Estremo Oriente Russo, ed in particolare nelle aree più interne della Kamchatka, sta producendo un forte effetto “Albedo” che è alla base dell’intenso raffreddamento che in questi giorni sta facendo sprofondare i termometri sotto la soglia dei primi -25°C -30°C in diverse città della Russia più orientale. Condizioni di gelo, non particolarmente estremo per questi climi, destinate ad intensificarsi ulteriormente nei prossimi giorni.