Il numero dei nuovi nati in Giappone nel 2016 scenderà sotto la soglia di un milione per la prima volta dal 1899, quando sono iniziate le statistiche. Lo ha reso noto il ministero della Salute nipponico, analizzando la situazione demografica del Paese, il cui tasso di natalita’ e’ tra i piu’ bassi al mondo. Le ultime previsioni non rappresentano una buona notizia per il governo del premier Shinzo Abe, che si e’ posto l’obiettivo di favorire l’incremento del tasso di natalita’ senza riuscire a invertire la tendenza nel corso del suo mandato, negli ultimi 4 anni.
Sebbene stia migliorando gradualmente – dopo aver toccato i minimi storici nel 2005 – con una media di 1,26 figli per donna, il tasso di natalita’ attualmente si assesta a 1,45, ma non e’ sufficiente ad arrestare il naturale declino della popolazione che va avanti regolarmente dal 2007. Il numero dei decessi ha superato quello delle nuove nascite anche nel 2015, risultando in una riduzione della popolazione, su base annuale, di 285mila unita’. Secondo i dati governativi negli anni 70 il numero dei nuovi nati in Giappone superava i 2 milioni annualmente; dal 1984 in poi la soglia si era abbassata a quota 1 milione e mezzo, e partire dal 2005 il valore e’ sceso a 1 milione e 100 mila unita’. Il ministero della Salute nipponico prevede la nascita di 981.000 bambini in totale nel 2016, mentre la diminuzione progressiva del numero di donne in eta’ compresa tra i 20 e i 30 anni anticipa un trend in continua discesa.