Sono almeno tre i morti causati dal tifone Nock-Ten che si è abbattuto a sud di Manila, nelle Filippine. Secondo il governatore della provincia di Albay, nel sud-est di Luzon, Francis Bichara, tra i morti c’è una donna di 57 anni, travolta da un muro di cemento, e una coppia, marito e moglie di 73 e 70 anni, annegati nel fiume.
Più di 383.000 persone sono state evacuate dalle loro case per precauzione e 80 voli interni e internazionali sono stati cancellati. Stamattina la capitale Manila, una metropoli di 13 milioni di abitanti, era insolitamente vuota e silenziosa, con la maggior parte delle persone barricata dentro casa. I servizi della protezione civile hanno avvertito che la capitale potrebbe essere colpita da “piogge intense, inondazioni e venti sostenuti“. “Siamo in uno stato di allarme rosso“, ha detto Mina Marasigan, portavoce del Consiglio Nazionale Disaster Management. La Guardia Costiera ha bloccato l’accesso alle spiagge a sud di Manila per oggi e le autorità hanno chiesto agli abitanti delle baraccopoli vicino al mare di evacuare.