Intensa nevicata su San Giovanni in Fiore, la capitale della Sila [GALLERY]

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A San Giovanni in Fiore, nella Sila cosentina, nevica dalla notte scorsa. Le temperature hanno toccato i -7°, rendendo molte zone periferiche difficilmente percorribili senza catene o pneumatici da neve, obbligatori nelle strade del centro montano silano fino al 15 aprile. In queste ore sta copiosamente nevicando, in alcuni punti il manto nevoso supera i 20 centimetri, con venti a tratti molto forti. Poco fa, una bufera di neve stava infuriando su tutto il comprensorio, con la neve scesa anche nei paesi collinari della presila crotonese e cosentina. La capitale della Sila sta vivendo un’atmosfera tipica dei tempi passati, quando la neve la faceva da padrone per molti mesi dell’anno. Gli anziani del posto, ricordano le prime nevicate in alcune annate particolarmente fredde, già dalla metà di ottobre con le cime che restavano imbiancate fino a maggio inoltrato. San Giovanni in Fiore, come nucleo urbano principale, sorge a oltre 1.000 metri di quota, con alcune zone che sfiorano i 1.150 metri, è circondato da estese foreste di pini e da monti che fanno da corollario alla grande montagna del Montenero (1.888 metri), la seconda più alta di tutto l’altipiano della Sila dopo Botte Donato. Alcune frazioni sorgono anche a 1350 metri, come Rovale o Lorica. Sul Montenero in passato è nevicato anche nel mese di giugno; un tempo dei personaggi del luogo chiamati “nivari” si recavano su questa montagna in piena estate, dove avevano conservato in delle buche appositamente sistemate, la neve dell’inverno. Con quella “granita naturale”, venduta per le strade del paese, ci si racimolava qualche soldo, specie in un’epoca molto difficile, San Giovanni conta migliaia e migliaia di emigrati sparsi in ogni angolo del mondo, è l’emblema dell’emigrazione non solo in Calabria. Tutti i sangiovannesi perciò conoscono la “scirubetta”, neve a granuli ghiacciati, aggiustata con vino cotto, caffè o limone, un gradito dessert rinfrescante specie col caldo. Intanto il centro più antico della Sila, nato intorno al 1200 con la storica Abbazia Florense, eretta da Gioacchino da Fiore è il tra i primi in Europa per rapporto popolazione/altitudine, tenuto conto che gli attuali 18.000 residenti vivono stabilmente ad oltre 1000 metri di quota. Le preziose informazioni sulla storia e sul territorio di San Giovanni in Fiore e le immagini della bufera di neve, come sempre, ci sono state gentilmente fornite da uno dei più attivi abitanti del grosso centro silano, Gianluca Congi, noto appassionato e studioso di fauna e flora oltre che strenuo difensore della Sila.

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