Se si guida dopo aver dormito meno di cinque ore si ha lo stesso rischio di fare incidenti che da ubriachi. E’ quanto sostiene un rapporto della Foundation for Traffic Safety statunitense, secondo cui chi dorme cinque o sei ore ha una probabilità doppia rispetto a chi ne dorme sette o otto di fare un incidente nelle 24 ore successive. Il rapporto si basa sull’analisi di oltre 7mila persone coinvolte più di 4500 incidenti, da cui è emerso che ogni ora dormita in meno rispetto alle sette raccomandate raddoppia il rischio. Se si dorme sei ore, scrivono gli esperti, la probabilità di incidente è 1,3 volte più alta, se si dorme quattro ore è 4,3, mentre al di sotto di questa soglia il rischio di andare a sbattere è 11,5 volte più alto. “Chi non riesce a mantenere un salutare ritmo del sonno – afferma Jake Nelson, uno degli autori – puo’ voler dire mettere se stessi o gli altri in grave rischio. La ricerca ha dimostrato che sotto le cinque ore di sonno si ha lo stesso rischio che guidando ubriachi“. I sintomi per capire se sta per arrivare un colpo di sonno al volante, sottolinea la fondazione, sono difficoltà a tenere gli occhi aperti, a mantenere la corsia di marcia e a ricordare gli ultimi chilometri percorsi, ma in meta’ dei casi ci si addormenta senza nessun segno premonitore. I consigli sono di viaggiare ad orari in cui normalmente si è svegli, fare una pausa ogni due ore, se possibile viaggiare con un passeggero sveglio e guidare a turno ed evitare cibi pesanti e farmaci che compromettono l’attenzione.