L’alluminio a contatto con i cibi è tossico: ecco la giusta temperatura da non superare nella conservazione

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Pur essendo un materiale molto impiegato in cucina, l’alluminio, messo a stretto contatto con i cibi, è altamente pericoloso per la salute.

Lo sanno bene i ricercatori dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità) che, a seguito di innumerevoli ed approfonditi studi, hanno elargito e dispensato svariati consigli sulle giuste modalità di conservazione e cottura dei cibi utilizzando l’alluminio in modo sicuro, per evitare la trasmigrazione del metallo negli alimenti.

Innanzitutto è doveroso ricordare che è stato già dimostrato come le vaschette in alluminio siano in realtà protette e rivestite all’interno da una particolare vernice che isola dal contatto diretto con le pietanze: di fatto, in questo caso, non è più l’alluminio ad entrare in contatto diretto con il cibo, ma lo strato polimerico.

Questo avviene però se si seguono alla lettera le raccomandazioni degli esperti in merito alla conservazione e alla cottura dei cibi, altrimenti l’alluminio diventa irrimediabilmente tossico per la salute delle persone.

conservazione-degli-alimentiGli esperti sottolineano che concerne tutto nella temperatura:una conservazione intorno a 5°C (in frigorifero) limita il passaggio di alluminio nell’alimento anche a 10 giorni di distanza, indipendentemente dalla tipologia del cibo conservato.

Dunque l’alimento deve essere conservato a temperature refrigerate. Inoltre ci sono altre regole da seguire per quanto riguarda i recipienti e i fogli di alluminio:

Per un contatto breve, i tempi devono essere inferiori alle 24 ore in qualunque condizione di temperatura;

Per un contatto lungo, quindi per un lasso di tempo superiore alle 24 ore, la temperatura deve essere refrigerata; a temperatura ambiente invece soltanto per quegli alimenti con basso potere estrattivo (come caffè, spezie ed erbe, zucchero, cereali, paste alimentari non fresche, prodotti della panetteria, legumi e frutta secca, ortaggi essiccati).

Nella legge italiana si specifica che devono essere evitati i contatti prolungati a temperatura ambiente, o comunque non refrigerata, con alimenti acidi o troppo salati visto che l’ acidità e l’eccesso di sale favoriscono il passaggio del metallo nell’alimento: niente sottaceti dunque, pomodori o sale.

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