Allerta Meteo – Mentre il promontorio anticiclonico posizionato sull’Europa centro-occidentale comincia gradualmente ad indebolirsi, lungo il suo bordo più meridionale, una latente circolazione depressionaria, attualmente posizionata col proprio centro di massa poco ad ovest dello Stretto di Gibilterra, sta avanzando molto lentamente verso il basso Mediterraneo, avvicinandosi alle coste marocchine e algerine. Questa circolazione depressionaria, ormai per lo più occlusa, entrando sul bacino del Mediterraneo verrà rinvigorita da un ramo derivato del “getto polare”, che fuoriesce dal margine più meridionale di un ampio “delta”, in seno al ramo principale del “getto polare”, posizionato sul vicino Atlantico. A partire dalla giornata di domani il promontorio presente sull’Europa centro-occidentale, pur parzialmente eroso lungo il suo margine più meridionale, andrà nuovamente a rafforzarsi, grazie ad un flusso di aria piuttosto mite, di tipo sub-tropicale marittima, che dalle medie latitudini sub-tropicali dell’Atlantico orientale risalirà verso le coste atlantiche francesi, l’Irlanda e l’Inghilterra, determinando anche una moderata “avvezione di spessore” in quota (a 500 hpa), pronta a rinfoltire l’intera struttura anticiclonica, con massimi di geopotenziale che toccheranno i 588-590 Dam al traverso del Portogallo e delle coste atlantiche della Spagna e Francia.
Questo nuovo rinforzo dell’anticiclone europeo nel corso delle prossime 24-36 ore determinerà un incremento del “gradiente barico orizzontale” sul bacino centrale del Mediterraneo, favorendo così l’attivazione di un flusso di aria umida e temperata dai quadranti sud-orientali, che dalle coste libiche e dal Canale di Sicilia risalirà verso il Tirreno, interessando la Sardegna e i mari limitrofi all’Isola. Al contempo il ramo più meridionale dell’ampia saccatura fredda presente sulla Russia europea e il bacino del mar Nero riuscirà ad elongarsi fino allo Ionio e alle nostre regioni meridionali, causando una moderata instabilità atmosferica che a partire dalla giornata di domani comincerà a farsi sempre più evidente a ridosso delle coste orientali della Sardegna e sulla Sicilia, con delle piogge e dei rovesci, localmente anche a carattere temporalesco.
Questa instabilità verrà acuita ulteriormente dall’attivazione nei bassi strati di una moderata, a tratti pure tesa, ventilazione dai quadranti orientali, sempre più di carattere “baroclina”. Ma il grosso del maltempo si manifesterà a partire dalla giornata di mercoledì 7 Dicembre, allorquando il promontorio anticiclonico europeo, spostandosi verso levante, favorirà un notevole aumento dei valori di geopotenziale sulle regioni settentrionali e su quelle centrali, stabilizzando l’intera colonna d’aria.
Ma la spinta verso est dell’ampio promontorio anticiclonico, che posizionerà i propri massimi barici al suolo tra Francia e Germania, farà in modo che entro fine giornata si completi il processo di “stretching” della saccatura, con il conseguente isolamento nel suo margine più meridionale di una nuova circolazione depressionaria in quota, che andrà a collocarsi fra l’Algeria orientale e la Tunisia.
L’isolamento di questa nuova depressione in quota, proprio in corrispondenza del Ponte dell’Immacolata, andrà ad influenzare negativamente il tempo sulle nostre due Isole Maggiori, specialmente sui settori ionici della Sicilia e anche su buona parte della bassa Calabria ionica, dove l’umida ventilazione orientale da “gradiente”, interagendo con l’aspra orografia locale, produrrà precipitazioni diffuse, a tratti anche intense. Soprattutto fra siracusano, catanese, messinese e reggino ionico, aree che potrebbero vedere oltre alle normali piogge pure dei rovesci e dei fenomeni di carattere temporalesco nelle giornate di mercoledì e giovedì. Ecco le pagine utili per monitorare la situazione in tempo reale: